Settimana scorsa titolavamo Ottima reazione dell’euro che potrebbe tornare in area 1,2 nei confronti del dollaro. A conclusione di un’altra settimana di contrattazioni possiamo dire che l’euro continua nel suo movimento da manuale con obiettivo 1,2 contro il dollaro.
Se settimana scorsa erano stati gli effetti di Jackson Hole a spingere in alto la monete unica europea, questa settimana la causa è stato il dato sull’occupazione americana. Il biglietto verde, infatti, è sceso dopo che il rapporto ADP sull’occupazione nazionale ha mostrato che le buste paga private sono aumentate di 374.000 unità ad agosto, in aumento rispetto alle 326.000 di luglio, ma ben al di sotto delle 613.000 previste.
Infine ricordiamo l’importante grafico mostrato settimana scorsa secondo il quale l’euro stia tornando in grande spolvero che mostra la differenza tra il tasso overnight pagato per il dollaro meno quello pagato per l’euro.
L’euro continua nel suo movimento da manuale con obiettivo 1,2 contro il dollaro: le indicazioni dell’analisi grafica
Il 27 agosto la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1796 in rialzo dello 0,36% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dello 0,83%.
Time frame giornaliero
Come si vede dal grafico la proiezione rialzista ha raggiunto e superato il suo II obiettivo di prezzo in area 1,1862 euro e adesso punta verso il III obiettivo di prezzo in area 1,1961. Su questo livello, che rappresenta la massima estensione rialzista, potremmo assistere a delle prese di beneficio.
Solo una chiusura giornaliera inferiore a 1,1862 metterebbe in crisi lo scenario rialzista.
Time frame settimanale
Su questo time frame potremmo essere arrivati a un punto di svolta importantissimo. Come si vede dal grafico, infatti, una chiusura settimanale superiore a 1,189 farebbe scattare rialzista che ha come I obiettivo di prezzo area 1,2216. Cosa accadrà in prossimità di questo livello sarà molto critico per il futuro del cambio euro dollaro. Come si vede dal grafico, infatti, già in passato questo livello ha arrestato il rialzo dell’euro contro il dollaro.
Premesso che lo scenario più probabile è quello che vede il raggiungimento di area 1,2216, una chiusura settimanale superiore a questo livello farebbe accelerare verso area 1,28, prima, e 1,3353, poi. Viceversa, assisteremo a un altro ribasso che riporterebbe le quotazioni in area 1,16. Solo una chiusura inferiore a questo livello farebbe crollare il cambio euro dollaro verso la parità.