Venezia78 accoglie Sorrentino con 9 minuti di applausi per il film autobiografico

mostra cinema Venezia

Ben nove di minuti di applausi per “È stata la mano di Dio”, il film firmato Paolo Sorrentino che il regista napoletano ha presentato ieri sera nella Sala Grande alla 78° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Senza riuscire a trattenere l’emozione dopo la proiezione in anteprima di questo suo ennesimo capolavoro. Il regista premio Oscar per “La grande bellezza” ha ringraziato il pubblico per le ovazioni. Tra i presenti in sala anche il regista Marco Bellocchio. Ecco perché si tratta del suo film più intimo, lo ha spiegato egli stesso alla conferenza stampa seguita dalla Redazione News di ProiezionidiBorsa.

Un tragico destino

“È stata la mano di Dio” è un film che racconta la storia personale del regista. “Farà capire anche ai miei figli perché sono sempre schivo e silenzioso, anche se non ci sono riferimenti diretti alla mia persona. È un insieme di racconti e di storie che mi sono state raccontate da altri”. Paolo Sorrentino ha scritto e diretto quest’opera per sanare una ferita insopportabile. Ha affrontato e trasfigurato un terribile trauma, vissuto quando era solo adolescente.

Una tragica domenica

I genitori di Paolo Sorrentino sono morti asfissiati nel sonno da una fuga di monossido di carbonio. Erano in montagna, in vacanza a Roccaraso. Il giovane Paolo doveva essere con loro, ma quel giorno aveva il permesso di andare a Empoli, per seguire la trasferta del Napoli dove giocava Diego Armando Maradona. Il titolo del film, insomma, si riferisce sia al Pibe de Oro, definito dalla critica sportiva “La mano di Dio” sia alla salvezza del ragazzo. Nel film si chiama Fabietto Schisa ed è interpretato da bravissimo Filippo Scotti.

La sfida di essere madre di un Genio

Venezia78 accoglie Sorrentino con 9 minuti di applausi per il film autobiografico. Nel cast ritroviamo Toni Servillo, alter ego del regista fin da “L’uomo in più”, poi in “Le conseguenze dell’amore” prima di diventare il disilluso personaggio di Jep Gambardella ne “La grande bellezza” e poi “Il Divo”. Nel cast recitano anche Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo.

Venezia78 accoglie Sorrentino con 9 minuti di applausi per il film autobiografico

Teresa Saponangelo ha interpretato la madre di Fabietto. L’attrice è apparsa molto discreta nella conferenza stampa e nelle molte interviste qui al Lido. Proprio mentre a Venezia 78 la lezione di Jane Campion su omofobia, maschilismo e frustrazione riscuoteva un grande successo di pubblico e critica internazionale. Ha detto spesso di sentire molto la responsabilità per questa parte. Di poter centrare il ricordo di lei nel cuore del regista. Nel film c’è anche uno dei mentori di Sorrentino, Antonio Capuano, interpretato da Ciro Capano. Nella pellicola, che uscirà su Netflix, si ritrovano i vicoli misteriosi di Napoli, la collina del Vomero, la festosità delle famiglie napoletane.