Spesso si buttano perché non si sa come utilizzarli, né se ne conoscono le proprietà. Eppure, per i nostri nonni era una piacevole abitudine consumarli in un momento di relax. Ebbene, c’è da dire che questi semi che molti buttano ma altri intelligentemente consumano sono un concentrato di benefiche qualità.
Dei semi molto apprezzati
Della zucca ne mangiamo volentieri la polpa, con il suo colore rosso e il sapore un po’ dolciastro. I semi, invece, li scartiamo e finiscono nella pattumiera. Le nostre nonne, invece, li raccoglievano e li mettevano a seccare, per poi tostarli.
Il seme di zucca è piacevole da mangiare, perché ha un “non so che” di stuzzicante. Tuttavia, attenzione a non ingrassare perché, a differenza della zucca, i semi sono molto calorici.
Una storia millenaria
Questi piccoli semi a forma di foglia, sono stati da millenni un alimento apprezzato. Lo sapevano anche le antiche popolazioni del Messico e dell’America centrale che, più di 7.000 anni fa, ne facevano uso. Li mangiavano tostati, oppure fritti e un po’ salati. All’epoca le zucche erano molto amare da mangiare e se ne consumavano solo i semi. Solo dopo diversi secoli, la zucca divenne dolce e da allora si diffuse in tutto il Mondo.
Questi semi che molti buttano ma altri intelligentemente consumano sono un concentrato di benefiche qualità
Dai semi di zucca si ricava un olio che potrebbe rivelarsi utile nel campo urologico e per gli uomini a livello prostatico. Inoltre, tradizionalmente i semi venivano consumati contro i vermi intestinali, grazie alla presenza di un amminoacido, la cucurbitina.
Ma è in cucina che trovano la loro migliore espressione.
Una ricetta gustosa
In genere, i semi si tostano a 80 gradi e per una decina di minuti. Una volta cotti, si possono aggiungere ad una gustosissima crema di zucca e carote.
Ecco l’occorrente per 2 persone per preparare una ricetta squisita: 500 gr di zucca, 2 carote, 2 cipolle dolci, brodo vegetale, 100 gr di ricotta, semi di zucca, olio EVO, sale e pepe.
La preparazione prevede di rosolare la cipolla in padella con un filo d’olio EVO, a cui aggiungere la zucca pulita e tagliata a dadi, e le carote pulite e fatte a rondelle. Dopo averle rosolate, si versa poco per volta il brodo, in modo da rendere gli ingredienti morbidi. Si lascia raffreddare un poco e poi si frulla il composto. Si versa il tutto in una ciotola e se troppo liquido, si può addensare con della ricotta; se troppo denso si stempera con del latte intero. Si aggiunge del pepe e del sale, e si lascia cadere sulla preparazione un buon cucchiaio di semi di zucca.
Una vellutata che non lascia indifferenti. Ecco anche una ricetta semplice e tradizionale della carbonara.