Le piante sono delle amiche silenziose che ciascuno di noi desidera avere nella propria casa. Piccole o grandi, mono o multicolore, ogni tipo ha le sue caratteristiche che la rendono unica e speciale. Questa primavera, Noi della Redazione abbiamo parlato spesso di come decorare il terrazzo con piante colorate e adatte alla città. Difatti, è in base al clima e all’atmosfera che dobbiamo scegliere quali fiori mettere in terrazzo. D’altra parte, anche lo spazio non è da sottovalutare, dal momento che non tutti hanno la disponibilità di un terrazzo nella propria abitazione. Al contrario, i più fortunati vantano grandi o anche piccoli giardini nelle proprie villette, dove è possibile piantare tutto ciò che si preferisce.
Tuttavia, avere delle piante non è solo gioia e armonia, ma richiede anche tempo e dedizione. È per questo che oggi vogliamo suggerire ai nostri Lettori come badare alle piante in pochi e semplici passaggi.
3 modi e 2 momenti per piante brillanti e rigogliose anche in estate
I nostri consigli riguardano non soltanto i modi, ma anche i momenti della giornata in cui è preferibile annaffiare le piante.
Cominciando dai modi, eccone tre che forse non tutti conoscono. Il primo e più semplice, nonché il più classico, è l’annaffiatura dall’alto, utilizzando un annaffiatoio o una pompa d’acqua.
Il secondo è un po’ particolare e chi non è avvezzo con le faccende da giardino forse non lo conosce: per immersione. Si tratta di una modalità usata per i vasi piccoli e consiste nell’immergere il vaso in un recipiente pieno d’acqua (non fino all’orlo). Bisognerà tenerlo in questo modo finché il terriccio risulterà umido al tatto e alla vista.
Il terzo modo è classico come il primo, ma meno utilizzato e consiste nell’annaffiatura dal basso. In tal caso, non servirà altro che riempire d’acqua il sottovaso e poggiarvi sopra la pianta, che attirerà il liquido necessario.
Ecco i due momenti
Partiamo da quando non dobbiamo annaffiare, per poi arrivare ai momenti migliori in cui farlo. Certamente, bisogna evitare la mattina e la notte. Nel primo caso si rischia di bruciare le piante, costrette a “bere” acqua bollente. Nel secondo, invece, l’assenza di calore e di luce potrebbe portare a un ristagnamento dell’acqua, con conseguente formazione di muffe.
Ciò detto, restano altri due momenti della giornata in cui consigliamo di dissetare le nostre amiche sempreverdi, cioè la mattina presto e il tardo pomeriggio. In entrambi i casi, le piante avranno modo di assorbire i liquidi, evitando temperature troppo fredde, calde o umide. Questo consiglio vale soprattutto in estate, quando il sole picchia molto forte già dopo le 10 del mattino, specialmente nelle zone più calde.
Ecco quindi 3 modi e 2 momenti per piante brillanti e rigogliose anche in estate, perché sappiamo che anche loro hanno bisogno delle giuste accortezze.