Ormai il mese di agosto si avvia verso la conclusione e con esso finiranno anche le vacanze. I lavoratori si apprestano a rientrare negli uffici e nelle fabbriche e gli studenti presto torneranno sui banchi. Proprio dal mondo della scuola arrivano segnali contrastanti. La ripresa delle normali attività e delle abitudini prepandemia non sono ancora assicurati. Un grosso problema per molte famiglie che hanno faticato ad adeguarsi alla didattica a distanza. Non tutti, infatti, dispongono di spazi e strumenti adeguati per seguire le lezioni a distanza. Quello che è certo è che anche quest’anno mandare un figlio a scuola costerà molto caro. Un’ennesima mazzata per le famiglie in arrivo nelle prossime settimane in corrispondenza con l’avvio del nuovo anno scolastico. I prezzi dei libri di testo e del materiale scolastico non accennano infatti a fermarsi, mettendo in difficoltà molte famiglie.
Costi in continuo aumento
Da anni le associazioni dei consumatori denunciano sistematicamente il caro scuola. I costi sono ormai insostenibili per molte famiglie che la crisi economica ha reso sempre più fragili. Un figlio alle scuole elementari può costare circa 250 euro l’anno per libri e cancelleria. E quasi 1.000 euro per la mensa scolastica. Alle scuole medie, il prezzo dei libri sale considerevolmente, portando la spesa a sfiorare i 700 euro. Oltre ovviamente all’eventuale costo per il servizio mensa. Il vero salasso arriva però alle superiori, dove uno studente arriva a superare i 400 euro per i soli libri di testo. A questi vanno aggiunti i dizionari, le calcolatrici e gli ormai irrinunciabili computer.
Ennesima mazzata per le famiglie in arrivo nelle prossime settimane
Una buona notizia per le famiglie arriva da un recente accordo tra le case editrici. Queste ultime si sono infatti impegnate ad evitare di proporre annualmente nuove edizioni dei testi. A meno che non cambi almeno il 20% dei contenuti. Un modo, quindi per facilitare il mercato di libri usati che consente di risparmiare anche il 70% dal prezzo di copertina. Chi volesse poi proseguire gli studi all’università deve rassegnarsi a costi davvero esorbitanti.
A partire dalle rette che prevedono comunque riduzioni ed esenzioni in base al reddito. Ogni singolo esame, può però richiedere diversi testi dal costo superiore a 100 euro caduno. Ovviamente chi non vive in una città universitaria dovrà anche considerare i costi di spostamento o soggiorno. Che possono essere davvero pesanti per i bilanci familiari.