Quali sono gli aumenti che ci aspettano rientrando dalle ferie e 1 è da record

bolletta

Qualcuno una volta fece una battuta che è diventata poi quasi un proverbio popolare: “Ci sono solo due cose sicure al mondo: la morte e le tasse”. Altri, viste le esperienze personali non proprio positive, hanno aggiunto una terza sicurezza: le famigerate code alle poste. Ma non ce ne vogliano assolutamente i lavoratori di questo comparto, perché spesso la coda la creiamo proprio noi utenti. E, parlando di tasse e di aumenti, quasi quasi rischiamo di rovinarci gli ultimi spiccioli di vacanza. Nemmeno a farlo apposta infatti agosto è proprio il periodo in cui vengono annunciati tutti i rincari sino alla fine dell’anno. Vediamo allora assieme alla nostra Redazione quali sono gli aumenti che ci aspettano rientrando dalle ferie e 1 è da record.

Aumenti record per luce e gas

Secondo quanto riferito da ARERA l’Autorità che regola gli aumenti di settore, sarà un fine anno pieno di lacrime. Stando a quanto riportano proprio i dati ufficiali, l’Autorità segnala un aumento di più del 15% per il gas e di quasi il 10% per l’elettricità. E, attenzione che gli aumenti sarebbero stati ancora più elevati, ma sono stati in qualche modo ammortizzati dall’intervento del Governo. Con queste percentuali di aumenti, ad esempio il gas sfonda il precedente record di aumento che era stato dell’11% nel 2020. Considerando che andiamo incontro alla stagione invernale in cui tutte le famiglie accendono il riscaldamento, diciamo che non è proprio una bella notizia.

Quali sono gli aumenti che ci aspettano rientrando dalle ferie e 1 è da record

Come sono strutturate le nostre bollette che non calano mai ma aumentano sempre? Parliamo di un tema che riguarda sempre anche le nostre discussioni sull’aumento della benzina. Quanto ci costa effettivamente la materia prima e a quanto ammontano invece tutte le varie spese? Vediamo di chiarire proprio per i nostri Lettori questa ripartizione approfittando dei dati delle unioni dei consumatori.

Una bolletta classica dell’energia elettrica per la famiglia che consuma i classici 3 kW di potenza è così ripartita:

  • energia elettrica per il 59,2%;
  • imposte e tasse per il 12,6%;
  • spese per oneri di sistema al 10,7%;
  • spese di trasporto e gestione del contatore al 17,5%.

Per quanto riguarda il gas quello che salta immediatamente all’occhio è il notevole aumento della percentuale delle imposte che sale al 35,63%. Pensiamo che in una fornitura per la famiglia media, la spesa del gas come materia prima è solo del 43,53%.

Ecco, quindi che il nostro consiglio ancora una volta è quello di cercare dei fornitori che ci possano veramente garantire i risparmi che ci promettono nelle pubblicità. Stiamo però sempre molto attenti soprattutto quando ci contattano telefonicamente, chiedendo di vedere la proposta di contratto scritta prima di registrare o firmare. Perché come dicevano i latini: “scripta manent e verba volant”. Oppure “Se la bolletta del gas è troppo alta vuol dire che abbiamo commesso questi errori da non ripetere più“.

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