L’ictus è una delle malattie neurologiche più diffuse ed è tra le principali cause di morte nel Mondo.
Essa compare a seguito della rottura, o chiusura, di un’arteria che non permette il corretto passaggio del sangue al cervello.
La mancanza di flusso di sangue, causa la morte di alcune aree cerebrali e l’improvvisa comparsa dei sintomi.
L’ictus è molto più frequente nella popolazione anziana rispetto a quella giovane, e compare soprattutto dopo i 65 anni.
Tuttavia, sembra incredibile ma i segni premonitori dell’ictus potrebbero manifestarsi fino a 10 anni prima
Alcuni ricercatori dell’Erasmus MC University di Rotterdam hanno condotto, per 28 anni, degli studi su un campionario di circa 14.000 persone.
I partecipanti hanno sostenuto inizialmente un colloquio, seguito da alcuni test mentali e fisici.
Questi esami si ripetevano ogni due anni e consistevano nel valutare la loro memoria, i tempi di reazione e le capacità di svolgere compiti quotidiani.
Nel corso degli anni, più di 1.600 partecipanti hanno subito un ictus, con un’età media di circa 80 anni.
Ciò che è emerso da questi studi scientifici ha davvero dell’incredibile.
Infatti, i soggetti che hanno subito l’ictus avevano mostrato un peggioramento nei test, già 10 anni prima rispetto agli altri. Ed inoltre, avevano manifestato difficoltà nello svolgere compiti quotidiani, già 2-3 anni prima dell’insorgere dell’ictus.
Quindi, questi risultati dimostrano che il declino cognitivo gioca un ruolo fondamentale nella comparsa, o meno, dell’ictus. I soggetti più a rischio, infatti, sono quelli poco attivi e con una scarsa cultura, o quelli con un gene associato al morbo di Alzheimer.
L’unico modo per rallentare il declino cognitivo, e quindi la possibile insorgenza di un ictus, è quello di cambiare stile di vita.
Ecco qualche consiglio
Quindi, sembra incredibile ma i segni premonitori dell’ictus potrebbero manifestarsi fino a 10 anni prima, se non si cambia stile di vita.
In questo senso, “ecco 3 attività ricreative da svolgere quotidianamente per prevenire Alzheimer e demenza senile”.
Oltre a queste attività, è importante anche iniziare a svolgere qualche esercizio fisico con costanza, nonostante gli acciacchi.
Infine, ma non per ordine di importanza, è fondamentale l’alimentazione. Arrivati ad una certa età molti si lasciano andare, sottovalutando questo aspetto.
Infatti “pochi sanno che l’ictus arriva prima del dovuto abusando di questi alimenti”.
Approfondimento
Secondo l’OMS chi lavora troppo rischia di avere ictus o addirittura di morire.