L’infarto rappresenta uno dei fenomeni cardiovascolari più gravi. Ogni anno, in Italia, si registrano 120.000 casi circa. Con un tasso di mortalità dell’11%.
Un infarto arriva nel momento in cui il sangue non riesce più ad arrivare al muscolo cardiaco, perché rimane bloccato in una o più arterie che sono ostruite. In base alla durata del fenomeno, la parte di cuore colpita rimane danneggiata.
Agire tempestivamente è fondamentale. Anche solo se si sospetta un infarto è bene contattare immediatamente il 118.
Le cause dell’infarto
La principale causa di infarto è l’aterosclerosi, ovvero una patologia provocata dall’accumulo di grassi nelle coronarie.
È per questo che alla base di tutto deve esserci un corretto stile di vita basato su una sana alimentazione e una regolare attività fisica. Senza dimenticare il fattore stress. I ritmi frenetici di oggi e un continuo stato di nervosismo non fanno bene né alla mente né al cuore. Nel vero senso della parola!
I sintomi principali sono un forte dolore al petto, specie a livello dello sterno, che peggiora durante uno sforzo. E spesso si irradia anche al braccio sinistro.
Ma non è tutto. Non sono rari i casi di persone colpite da attacco di cuore che, ad esempio, non hanno avuto alcun tipo di dolore al braccio sinistro. I nostri corpi non sono macchine tutte uguali. Ognuno può quindi reagire in maniera differente di fronte allo stesso problema. Esistono, infatti, anche altri numerosi sintomi che dovrebbero far sospettare un infarto. Come vedremo tra poco si tratta di disturbi molto vaghi e generici che però, se compaiono senza particolare motivo e perdurano per ore o addirittura giorni, dovrebbero far insospettire e indurci almeno a contattare il nostro medico per un parere specialistico.
Attenzione a questi sintomi atipici perché potrebbero essere la spia di un infarto
Vediamo allora i sintomi “secondari” che devono far scattare l’allarme. Ricordiamo che tutti questi problemi possono comparire già qualche giorno prima rispetto all’attacco di cuore vero e proprio.
- Dolore / bruciore allo stomaco, spesso confuso con indigestione;
- Male al collo;
- Dolore alla mascella e talvolta anche mal di denti forte;
- Male alle braccia e alle spalle, sia sinistra che destra;
- Mal di schiena, soprattutto nella parte alta;
- Inspiegabile stanchezza cronica;
- Sudori freddi;
- Nausea;
- Vertigini e capogiri;
- Pallore;
- Mancanza di respiro.
I segnali possono essere davvero tanti. È dunque bene ascoltare il nostro corpo e prestare attenzione a questi sintomi atipici perché potrebbero essere la spia di un infarto.
Agire tempestivamente è fondamentale. Anche solo pochi minuti ci possono salvare la vita.
In caso di dubbio è meglio andare al Pronto Soccorso. Se ciò non fosse possibile, contattare il 118.
In attesa dei soccorsi, prendere un’aspirina che aiuta la fluidificazione del sangue.
Approfondimento
Attenzione a questi strani sintomi perché potrebbero indicare carenza di vitamina B2