Il tumore al colon è il risultato dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule che costituiscono proprio il tratto colon-retto.
Non si conosce esattamente la causa, ma si pensa che il suo sviluppo sia dato da una dieta scorretta, il fumo e la sedentarietà.
Ma non solo, può anche essere causato da fattori come malattie ereditarie, l’età, le malattie infiammatorie o la presenza di polipi intestinali.
Per questo motivo risulta fondamentale prevenirlo, rimuovendo precursori tumorali prima della loro trasformazione o prendendolo ancora in stadio iniziale, così da ridurre rischi di mortalità.
L’abuso di questo alimento aumenta la possibilità di sviluppare il tumore al colon
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato le carni rosse come “cancerogeno di tipo 2”, quindi possibilmente cancerogene.
Dovremo ridurre il loro consumo ad un massimo di 500 grammi, evitando il più possibile le carni lavorate, circa 50 grammi a settimana.
Queste ultime fanno sono classificate come “cancerogeno di tipo 1”, cioè ci sono prove che il loro consumo aumenti il rischio di tumore al colon.
Non sottovalutiamo la tipologia di cottura, infatti quella alla brace può causare la formazione di sostanze cancerogene, altamente pericolose per la nostra salute.
La lavorazione delle carni, la modalità di cottura e la loro conservazione sono fattori di rischio in quanto modificano le molecole presenti.
Inoltre, sono in grado di generarne delle nuove, le quali possono notevolmente aumentare il rischio di sviluppare un tumore.
Le carni contengono sostanze come il ferro, nel gruppo eme e i grassi saturi che, in dosi elevate, possono essere davvero nocive per la salute.
L’abuso di questo alimento aumenta la possibilità di sviluppare il tumore al colon, assumiamolo con moderazione.
L’importanza di una dieta equilibrata
È importante sottolineare che nessuna patologia è causata soltanto dal consumo di questa tipologia di carne.
Gli epidemiologi concordano: chi segue diete ricche di proteine animali ha un maggior rischio di sviluppare patologie come diabete, problemi cardiovascolari o l’infarto.
Dobbiamo fare attenzione all’apparato gastro-intestinale, che risulta particolarmente delicato, tutelandolo a dovere anche grazie ad una dieta equilibrata.