Sembra quasi impossibile che da semplici semini piccolissimi possa venir fuori un elisir di cui, una volta provato, non se ne può più fare a meno. Si tratta dell’olio di vinaccioli, ottenuto dalla spremitura dei semini degli acini d’uva. La spremitura può essere effettuata a freddo o previa bollitura dei semini. Naturalmente bisogna preferire la spremitura a freddo, che permette di conservare tutte le proprietà benefiche del prodotto finale. Pochi conoscono quest’olio che è un vero toccasana per la nostra giovinezza.
L’olio di vinaccioli: usi e proprietà.
La caratteristica fondamentale è la presenza importante dell’acido linoleico, un acido grasso appartenente alla famiglia degli omega 6, fortemente antiossidante ed un valido aiuto per la lotta al colesterolo cattivo. Ottimi anche i livelli di calcio, fosforo e flavonoidi.
L’olio di vinaccioli è un vero portento nell’uso cosmetico, essendo un antiossidante fenomenale: contrasta la formazione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce della pelle. Possiamo fare delle maschere a base di quest’olio, ma possiamo anche aggiungerne qualche goccia alla nostra crema abituale. Inoltre può essere usato come struccante, massaggiandolo con le mani sul viso bagnato e rimuovendo l’eccesso con un batuffolo di cotone. Scongiurate così anche le macchie di trucco sugli asciugamani… provare per credere.
È un ottimo tonificante e rassodante, sia per il viso che per il resto del corpo. Dopo la doccia, effettuiamo un bel massaggio circolare: oltre a tonificare e rassodare, l’olio di vinaccioli stimola la circolazione capillare e contrasta l’insorgere delle vene varicose.
Pochi conoscono quest’olio che è un vero toccasana per la nostra giovinezza
L’olio di vinaccioli non è solo utile in campo cosmetico. Può essere tranquillamente usato in cucina, anzi è proprio benefico. Come già detto, contrasta il colesterolo cattivo ed ha un ottimo sapore dolciastro ed un buon profumo di vino. È ottimo da consumare a crudo come tocco finale di un piatto o per condire insalate. Può essere usato anche in frittura, in quanto ha un punto di fumo alto, che si aggira intorno ai 220°.
Va, però, consumato con moderazione per il suo alto contenuto calorico.