Scarso appetito, stanchezza poco spiegabile, poca voglia di correre e di giocare. Ma notiamo una strana crescita delle unghie del nostro cane e una inspiegabile caduta del pelo in zone dove abitualmente non si lecca e non si gratta. Tutto però inizia con un fenomeno apparentemente innocuo, che compare un po’ ovunque.
Ecco perché se il nostro cane ha la forfora può risultare infetto. Potrebbe essersi ammalato di una patologia canina terribile e letale. Scopriamo insieme di cosa si tratta, con l’aiuto degli Esperti di Animali di ProiezionidiBorsa.
Una malattia letale dal nome impronunciabile
Fino a pochi anni fa questa malattia dal nome quasi impronunciabile era diffusa solo al Centro, al Sud e nelle zone costiere marine e del Lago di Garda. Ma ormai i flebotomi, insetti simili a piccole zanzare, hanno trasportato ovunque i protozoi che causano questa malattia grave per i cani. Si è diffusa anche nelle Regioni settentrionali, con prevalenza nella Pianura Padana, ma di recente è arrivata fino in Valle d’Aosta.
Dalla tarda primavera al tardo autunno, i flebotomi trasmettono la terribile leishmaniosi canina. Una malattia subdola perché i sintomi all’inizio ci ingannano. Un campanello di allarme è la forfora, spiegano al Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Napoli. Seguono subito altri come la caduta del pelo, la comparsa di ulcere. Ma poi si passa alla formazione di linfonodi e all’ingrossamento della milza. Il cane smette di mangiare, appare inspiegabilmente stanco.
Perché se il nostro cane ha la forfora può risultare infetto
Se non si pensa che i repellenti (in gocce che si mettono tra le scapole) e i collari non funzionano abbastanza, possiamo scegliere il vaccino, che viene somministrato dal veterinario. Non protegge dall’infezione, ma dalle forme gravi della malattia si.
Se il cane risulta infetto, i farmaci per trattarlo ci sono. Ma dobbiamo individuare la malattia al più presto. E stimolare la risposta immunitaria del nostro cane.
Non tutte le razze punte dai flebotomi si ammalano facilmente. Tuttavia, è importante prevenire accudendo bene il proprio cane, diminuendo le uscite serali tra maggio e ottobre, osservando il pelo e portandolo a fare un controllo anche quando siamo in viaggio e in vacanza, se abbiamo qualche sospetto.