Fib in downtrend

Portofino

Il trend ribassista, previsto da tempo, ha mostrato tutta la sua vitalità nelle due ultime settimane.

Dopo un massimo mensile, raggiunto il 19 marzo, le quotazioni hanno prontamente invertito il trend rialzista, che le aveva sino allora sostenute, per dar vita ad un canale ribassista, che le ha sospinte verso area 15.000 punti.

Gli elementi di un ribasso di una certa consistenza erano da parte nostra stati individuati per tempo tramite molteplici tecniche, sia puntuali, che proiettive, a partire dall’interessamento di un rilevante setup di top or bottom in corrispondenza del 19 marzo.

Altro rilevante elemento è stato fornito dall’interessamento di una rilevante area di resistenza dinamica, che traeva origine sin dai massimi di maggio 2007.
Intersecando anche i massimi di giugno 2007, tale resistenza ha continuato a far sentire i suoi effetti, intersecando ed in parte centrando anche i massimi di aprile e maggio 2011, fino ad intersecare anche l’area dei massimi di marzo 2012.
Ogni volta che una determinata area di prezzi è stata interessata da tale resistenza dinamica, le sorti della borsa sono state decise, in senso direzionale nettamente ribassista.

Del resto, eravamo stati tra i pochi, ad esempio, a prevedere un improvviso mutamento di trend a febbraio 2011, ed i fatti ci avevano dato ragione.
I ribassi, intervenuti dopo il contatto con tale resistenza dinamica, sono stati rilevanti, sia in termini di tempo, che di decrescita percentuale.

Basti ricordare, in tal senso, che originandosi sui massimi di maggio e giugno del 2007, tale resistenza ha determinato un ribasso, terminato solo a marzo 2009, dopo un mercato orso pari ad una decrescita del 75%.

Dopo aver intercettato i massimi di febbraio 2011, la medesima resistenza ha comportato una decrescita del 43%, sino ai minimi di settembre 2011, area da cui noi avevamo previsto un rilevante punto di minimo, confermato, ancora una volta,dalla successiva evoluzione dei corsi.

Il ribasso viene confermato da molteplici indicazioni, desunte sia da tecniche tradizionali, che applicando metodi proprietari di proiezionidiborsa.com.
Peraltro, come da noi anticipato, la rottura dell’area supportiva di 15.500, sta proiettando i corsi verso la successiva area di 14.700.

Nel breve, sia per la posizione grafica assunta, sia in relazione ad eccessi algoritmici riscontrabili sui principali indicatori, pare probabile un rimbalzo, che tuttavia non dovrebbe andare oltre l’area 15.700 nella migliore delle ipotesi.

Prossimi obiettivi ribassisti, salvo conclamanti segnali di inversione rialzista, al momento totalmente assenti, le aree 14.600 e 13.400.

Attenzione a quello che accadrà allo scadere del setup del Time Factor del 13/17 Aprile.

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