Ne parlano tutti: televisione, giornali, libri in vetrina, post sui social network. Nascono corsi e training in continuazione su questo argomento. Ma quello che bisogna chiarire è che cos’è la mindfulness di cui tanti parlano e perché tutti dovrebbero praticarla ogni giorno. Chiariamo subito che la mindfulness non è una tecnica di rilassamento, né un modo per raggiungere facilmente il tanto ambito benessere psicofisico. Non è neanche un’esperienza mistica-religiosa e non sostituisce un percorso di psicoterapia. Di cosa si tratta allora?
Cos’è la mindfulness e perché tutti dovrebbero praticarla ogni giorno
La mindfulness è una disciplina che insegna a coltivare l’attenzione per il momento presente in maniera non giudicante. Il termine significa, letteralmente “consapevolezza”, e si riferisce a un approccio per cui ci si focalizza su ogni cosa ma con un certo distacco.
Questa disciplina fa riferimento ai principi del Buddhismo, ma è stata poi sviluppata dal biologo e professore americano Jon Kabat-Zin. Egli fondò, nel 1979, la Stress Reduction Clinic all’Università del Massachusetts, dove per primo sviluppò un programma per la riduzione dello stress.
Il programma è poi stato applicato all’ambito delle dipendenze, dell’educazione, dell’alimentazione e a quello clinico ospedaliero. Tuttavia, i principi sono molto utili anche se messi in pratica nella vita quotidiana, perché aiutano a fare ordine e a ridurre lo stress.
In cosa consiste
Per chi si avvicina alla mindfulness, la prima pratica da apprendere è quella della meditazione. Per farlo bisogna iniziare a porre attenzione al proprio respiro, che spessi e volentieri è il primo a risentire dello stress e della frenesia della nostra vita. Quando siamo stressati, infatti, non è un caso se ci viene subito da dire che “abbiamo il fiato corto”.
Un’altra pratica è quella del “body scan”, ovvero prestare attenzione a tutti gli stimoli sensoriali che riguardano il nostro corpo. Altre forme di meditazione sono quella camminata, facendo attenzione al respiro e analizzando il corpo in movimento, e lo Yoga, nello specifico l’Hatha Yoga.
Una volta apprese queste tecniche, sarà molto semplice passare a una pratica non strutturata, che faccia da sfondo, cioè a ogni altra azione quotidiana.
Approcciarsi alla mindfulness
Molte persone sono ancora scettiche nei confronti di queste pratiche, eppure il consiglio è quello di accantonare i dubbi, informarsi per bene e dare una chance a questa disciplina. Una volta superato lo scetticismo iniziale, infatti, la mindfulness può essere davvero la svolta di cui tutti hanno bisogno per alzarsi con più entusiasmo e vivere ogni istante con una marcia in più, con leggerezza (che come dice Calvino non significa superficialità) e con amore.
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