L’analisi ciclica può meglio definire anche periodi di lateralità: l’esempio del Ftse Mib

Ftse Mib

Capita abbastanza spesso su qualsiasi mercato di non avere un trend ben definito.

Le quotazioni esprimono, in questi casi, dinamiche sostanzialmente laterali o con scarsa inclinazione rialzista o ribassista, tendendo ad oscillare tra un supporto ed una resistenza.

È quanto verificatosi, da qualche tempo a questa parte, anche sul Ftse Mib.

La tradizionale analisi tecnica stenta, in tali situazioni, a definire a priori se i corsi romperanno al rialzo o al ribasso.

Ma viene in soccorso spesso l’analisi ciclica, che porta un significativo contributo alla comprensione delle dinamiche che si stanno verificando.

L’analisi ciclica può meglio definire anche periodi di lateralità: l’esempio del Ftse Mib

L’esempio che intendiamo analizzare in questo articolo è proprio quello del Ftse Mib.

Partiamo dal seguente grafico, che evidenzia l’ultimo dei quattro sottocicli del precedente ciclo di medio termine.

Ftse Mib ultimo sottociclo

Il semicerchio verde, di cui il grafico mostra una parte ingrandita, indica l’ultima parte di quello che doveva essere il precedente ciclo di medio, in teoria quella maggiormente ribassista.

Le due rette verticali nere rappresentano la suddivisione del ciclo in sottocicli, mentre il semicerchio giallo rappresenta il quarto sottociclo.

Notiamo, in corrispondenza della retta verticale a sinistra, il minimo da cui è partito il sottociclo, livello rappresentato dalla retta orizzontale rossa più in basso.

Notiamo che tale minimo ad un certo punto è stato, sia pur momentaneamente, rotto al ribasso (freccia nera negativamente orientata).

Ma poi le quotazioni hanno invertito, arrivando a rompere al rialzo anche il successivo massimo.

Si tratta di una chiara sequela di segnali, che indicano una troncatura ciclica.

In questi casi, non assistiamo al completamento di un ciclo con un quarto sottociclo, che dovrebbe avere andamento prevalentemente ribassista.

Il quarto sottociclo non si compie e, al suo posto si forma, invece, il primo sottociclo di un nuovo ciclo.

Sottociclo, il cui minimo va posizionato sul minimo del sottociclo in corso.

Riposizionamento ciclico

Assistiamo, quindi, ad un riposizionamento ciclico, come da seguente grafico.

Ciclo in corso Ftse Mib

Premessi questi indispensabili passaggi, passiamo quindi ad esaminare cosa è successo in questo primo sottociclo.

Possiamo dire, a tale riguardo, che le quotazioni paiono aver espresso una dinamica coerente con quanto indicato dal semicerchio giallo.

Prima una fase ascendente, cui è seguita una fase moderatamente ribassista.

Questa seconda fase, quindi, va intesa come una logica correzione, come da proiezione ciclica.

Ma resta inserita in un quadro ciclico complessivamente rialzista.

Notiamo, infatti, come le quotazioni abbiano formato un bottom in corrispondenza dell’inizio di un secondo sottociclo, quello in cui attualmente le quotazioni dovrebbero trovarsi, per poi riprendere al rialzo.

Pertanto, trovandosi le quotazioni sia nella parte ascendente del ciclo di medio, che in quella ascendente del sottociclo, dovrebbero esprimere una sostanziale propensione al rialzo.

Conclusioni

A proposito di come l’analisi ciclica possa meglio definire anche periodi di lateralità e l’esempio sul Ftse Mib, possiamo quindi dire che l’indice si trova ancora in un ciclo orientato al rialzo.

Un segnale di inversione ribassista interverrebbe in caso di rottura del minimo di inizio del secondo sottociclo. In tal caso l’intero ciclo verrebbe proiettato al ribasso, ossia con massimi e minimi decrescenti.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT