L’errore più grande che si possa fare è rinunciare a vestirsi alla moda o seguendo il proprio stile dopo i 50 anni. Sicuramente è vero che con l’avanzare del tempo il corpo cambia, ma esistono soluzioni perfette che lo valorizzano ad ogni età. Allo stesso modo, però, ci sono gravi errori che è meglio non commettere se non si vuole aggiungere qualche anno al proprio aspetto. In questo articolo vediamo alcuni outfit da evirare a tutti i costi quando si raggiunge la mezza età. Questi 3 capi d’abbigliamento sono banditi dopo i 50 anni perché invecchiano ulteriormente e ingrossano le forme. Se abbiamo ancora uno di questi vestiti nell’armadio e siamo ancora abituati ad indossarli, sarà meglio smettere immediatamente se vogliamo ringiovanire il nostro aspetto.
Questi 3 capi d’abbigliamento sono banditi dopo i 50 anni perché invecchiano ulteriormente
Il primo capo da riporre in cantina dopo i 50 anni è senza dubbio il tailleur composto da blazer e gonna. Questo accostamento, benché sia molto elegante, tende ad aumentare l’età di chi lo indossa. Se però non vogliamo rinunciare al tailleur, possiamo provare a svecchiarlo con qualche accorgimento. Per esempio, proviamo a sostituire la gonna con un pantalone che termina largo sul fondo, che accarezzi le forme senza svelarle del tutto.
Il secondo indumento da evitare è il maglione oversize. Di solito si crede che chi ha qualche anno in più deve nascondere il proprio corpo. Ma scegliere maglioni troppo larghi, con un gusto vintage, può dare un “effetto sacco” del tutto controproducente. Scegliamo invece maglioncini più strutturati e dal colore vivace, da cui possono spuntare dei colletti di camicia. Per un tocco davvero raffinato, aggiungiamo una spilla.
A proposito di “effetto sacco”, sono da bandire anche i vestiti larghi a campana. Spesso scelti per nascondere i chili indesiderati, questi vestiti aggiungono anni alla nostra età. Optiamo invece per un t-dress e, perché no, anche un tubino. Il nostro coraggio sarà ripagato.
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