In provincia di Salerno, nel cuore dei monti Picentini, sorge la città di Campagna, nota anche come la città dell’acqua e del fuoco. Ogni anno in questa città, nel periodo che va da metà luglio a metà agosto, si svolge un’insolita tradizione popolare per divertirsi e rinfrescarsi: ‘A Chiena, ossia “la piena”.
È una tradizione che affonda le sue radici in epoche lontane, si parla anche del 1600. A quei tempi, non essendoci un vero e proprio sistema fognario, nasceva l’esigenza di pulire le strade. Per questo si pensò di deviare il corso del fiume Tenza attraverso un canale artificiale ed inondare le strade della città, in modo da ripulirle. Non era una pratica inusuale. È documentato che anche altre città, tra cui Roma e Torino, usavano ripulire le proprie strade deviando il corso del Tevere e del Po.
Nel 1982, un artista del luogo decise di spettacolarizzarla, introducendo kermesse teatrali, musicali e quelle che sono poi diventate le tradizionali passeggiate e secchiate. In questo modo, si tentò di risollevare l’economia del posto e gli animi dei campani duramente colpiti dal Terremoto dell’Irpinia del 1980.
Un’insolita tradizione popolare per divertirsi e rinfrescarsi. Cosa succede oggi durante ‘A Chiena
La manifestazione richiama persone da tutta la Regione. Il programma prevede orari precisi in cui si può passeggiare con i piedi nell’acqua e persino partecipare alle gare di “secchiate”, tanto amate dai ragazzi, ma non solo. Sono i momenti in cui è concesso lanciarsi secchiate d’acqua, cercando, naturalmente, di essere quanto più rispettosi, per potersi divertire in modo civile. È divertentissimo vedere anche le persone anziane che si spruzzano d’acqua o che ingaggiano i più giovani per gli scherzi acquatici.
La notte tra il 16 ed il 17 agosto c’è la cosiddetta “chiena di mezzanotte”, in cui il fiume viene deviato a mezzanotte, come conclusione della kermesse. Le persone si riversano nelle strade allagate, in uno spettacolo di acqua, luci, musica e spettacoli: una suggestione unica, da non perdere.