Di solito non ci si dimentica di lavare la frutta. Ciliegie, pesche e albicocche passano tutte sotto l’acqua corrente prima di finire nel piatto.
Ma che dire dei meloni? La maggior parte delle persone li affetta e li gusta direttamente. Ma si tratta di un errore! Ecco perché.
Quasi nessuno lava questo frutto estivo eppure non farlo è pericoloso
È sapere comune che la frutta e la verdura vadano lavate prima del consumo. Non solo si eliminano i residui di terra o sporco, ma anche le tracce di pesticidi.
La maggior parte delle persone, però, si limita a lavare la frutta con la buccia commestibile. Così, alcuni alimenti vengono trascurati. È il caso del frutto estivo più amato: l’anguria.
D’altronde, perché lavare la buccia dell’anguria? Visto che non la si mangia, sembra uno spreco di tempo. Eppure non è così: saltare questo passaggio può causare danni alla salute.
Infatti, sulla buccia talvolta si annidano batteri dannosi, come l’escherichia coli. Quando si taglia il frutto, i batteri contaminano il coltello e quindi la polpa. Insomma, quasi nessuno lava questo frutto estivo eppure non farlo è pericoloso.
Come lavare correttamente l’anguria
L’anguria è un frutto salutare. Contiene tantissima acqua e poche calorie. È dunque dissetante e adatta anche a chi è a dieta. Inoltre fornisce vitamine (A, C e vitamine del gruppo B) e sali minerali.
Eppure questo frutto può anche essere pericoloso. Intossicazioni alimentari causate dalle angurie sono già capitate in passato.
Ecco perché gli esperti consigliano sempre di lavare l’anguria sotto l’acqua corrente. È meglio strofinare delicatamente la buccia con una spazzola. Poi, asciugare il frutto con un panno pulito. Solo allora è pronto per essere gustato.
È importante anche non dimenticarsi di lavare accuratamente il tagliere. O qualsiasi superficie su cui ci si appoggia per preparare l’anguria. È un piccolo accorgimento che protegge la salute!
Approfondimento
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