Lo yogurt è uno degli alimenti più consumati in estate. È fresco, pieno di calcio e vitamine e garantisce una buona quantità di proteine. Per questo motivo molti nutrizionisti lo consigliano in abbinamento alla frutta di stagione per le diete e per equilibrare la flora batterica intestinale. Ma non solo. Negli ultimi anni yogurt magro, bianco e greco sono diventati protagonisti della famosa “dieta dello yogurt”. Ma attenzione a questa dieta che sta spopolando sul web, dopo 7 giorni diventa pericolosa.
Come funziona le dieta dello yogurt
Esistono diverse varianti della dieta dello yogurt ma tutte promettono di farci perdere dai 3 ai 4 kg in una sola settimana. Quasi sempre prevedono un primo pasto con yogurt e frutta e la sostituzione di pranzo o cena ancora con yogurt e cereali. In mezzo alcuni spuntini rigorosamente senza zucchero.
Un regime alimentare che porta indubbi benefici sul breve periodo. I fermenti lattici dello yogurt sono un toccasana per regolare il funzionamento dell’intestino. Il calcio è utile per le ossa. L’acqua e i liquidi presenti ci mantengono idratati e ci fanno sentire sazi.
Nessun problema allora. La dieta dello yogurt è la migliore del mondo e tutti possiamo adottarla ogni volta che vogliamo. Niente di più sbagliato. Dopo 7 giorni questo regime alimentare può diventare addirittura dannoso e farci recuperare i chili persi in pochissimo tempo.
Attenzione a questa dieta che sta spopolando sul web, dopo 7 giorni diventa pericolosa: le controindicazioni
La dieta dello yogurt non è per sua stessa natura equilibrata e andrebbe provata massimo una volta l’anno. Magari per depurarsi dopo un periodo di stravizi e per favorire la transizione verso un’alimentazione più corretta.
Questo metodo, inoltre, ci fa eliminare soltanto i liquidi in eccesso senza intervenire direttamente sulla massa grassa. Se non lo abbiniamo a un allenamento e a una dieta corretta rischiamo di riprendere con gli interessi i chili appena persi.
Mangiare soltanto yogurt e pochi altri alimenti per più di una settimana rischia di farci mancare le vitamine del gruppo E e K. Ma soprattutto i carboidrati. Il vero e proprio “carburante” del nostro corpo.
Per questo motivo prima di tentare questa strada è sempre meglio affidarsi ai consigli di un medico o di un nutrizionista.