Li buttiamo senza sapere che questi semi sono preziosi alleati di colesterolo e tiroide

semi di zucca

L’ipotiroidismo è una delle patologie più frequenti e colpisce maggiormente le donne.

Si tratta di una disfunzione della tiroide che rallenta la sua attività e la produzione degli ormoni tiroxina (T4) e triiodotironina (T3).

Si tratta di una malattia che necessita l’intervento di uno specialista, endocrinologo, specialmente nel caso in cui sia autoimmune.

Infatti, l’ipotiroidismo è alla base di gonfiori ingiustificati, sensazione di freddo, pelle secca, abbassamento della frequenza cardiaca e aumento di peso.

Il rallentamento del metabolismo comporta un aumento di peso in parte legato al fatto che, avvertendo di più la stanchezza, ci si muove di meno.

Come scritto in precedenza è necessario essere seguiti da un medico, tuttavia anche la dieta può diventare preziosa alleata della tiroide.

Innanzitutto, è importante imparare a prestare molta attenzione a cosa si mangia. Sarebbero da evitare, o almeno limitare, cibi elaborati come panna, burro e fritti.

La nostra tiroide, infatti, per funzionare correttamente ha bisogno di alcune sostanze che si introducono con alcuni alimenti.

Sale arricchito di iodio

Lo iodio, solitamente, è associato al mare, il modo migliore per introdurlo nell’organismo è sostituendo il classico sale da cucina.

Infatti, basterà sostituire questo sale con quello iodato cercando sempre di non superare la dose giornaliera di cinque grammi di sale.

Questa dose comprenderà tutti gli alimenti con alta concentrazione di sale che si consumano durante la giornata.

Si consiglia di avvertire il medico prima di aumentare l’assunzione di iodio. Infatti, questo potrà fare delle valutazioni opportune anche attraverso degli esame del sangue.

Pesce

Per aumentare l’assunzione di iodio, poi, sarà sufficiente portare in tavola più frequentemente il pesce. Questo alimento, specialmente i pesci azzurri come baccalà, nasello, alici e sgombro, contengono una buona quantità di iodio e di Omega-3.

Tutti elementi dall’alto potere antinfiammatorio.

Selenio

Tra i minerali fondamentali nella lotta all’ipotiroidismo troviamo il selenio e lo zinco.

Il selenio si trova nel pesce ma anche nel fegato e nei cereali integrali.

Lo zinco, invece, si trova nella carne di pollo e in quella di maiale, nei legumi e nei latticini.

Li buttiamo senza sapere che questi semi sono preziosi alleati di colesterolo e tiroide

I semi di zucca, poi, sono uno degli alimenti più ricchi di zinco, anche se molti li gettano via pulendo la zucca.

Si tratta di un alimento ricco di elementi importanti come fibre, Omega-3, cucurbita e triptofano.

Utilissimi per combattere colesterolo, stress e insonnia possono essere mangiati in diversi modi.

Alcuni preferiscono tostarli mentre altri consumarli al naturale.

La dose giornaliera consigliata non dovrebbe mai superare i dieci grammi per evitare problemi intestinali o, più semplicemente, di linea.

Quindi, abbiamo capito perché li buttiamo senza sapere che questi semi sono preziosi alleati di colesterolo e tiroide.

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