Tutti pazzi per il sail working che sostituisce il work from home

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Tempo fa gli italiani erano un popolo di navigatori. Ora sono diventati un popolo di lavoratori smart in barca. La nuova tendenza è in aumento ai “piani alti”, tant’è che è stata denominata sail working. Questa formula ha fatto prendere il largo ai reparti marketing, finanza, risorse umane, comunicazione di piccole e grandi imprese.

E ha portato fior di business in tutte le aziende produttrici di imbarcazioni che nei loro layout sottocoperta avevano già previsto un angolo idoneo come postazione di lavoro. Tutti pazzi per il sail working che sostituisce il work from home. Vediamo di cosa si tratta con gli esperti di Lavoro di ProiezionidiBorsa.

La pandemia passa, il lavoro da remoto si trasforma

Sono molte le aziende che, stupefatte per i risparmi realizzati durante la pandemia, hanno deciso di proseguire con la modalità smart working con buona parte dei loro dipendenti. Altre, invece, hanno adeguato i loro contratti per poter proseguire col lavoro remoto.

Questo mese si moltiplicano, dunque, le call vista mare con tuffo durante la pausa pranzo. Molti lavoratori in uscita non sono stati sostituiti da nuovi assunti ma da professionisti con partita IVA. Una buona parte di questi sono boat worker o farm worker: gente che ha deciso di lasciare città afose come Milano e Torino per trasferirsi a vivere in campagna o in barca sul lago di Como, nel Golfo di Policastro, tra i vulcani delle Eolie.

Tutti pazzi per il sail working che sostituisce il work from home

I boat workers da crociera

La formula più incredibile l’hanno scoperta quelli che si sono organizzati per vivere sempre in crociera, sfruttando le offerte “outlet” delle grandi Compagnie.

Ci sono navi che fanno offerte speciali per lavoratori remoti di tutti i settori. Ma soprattutto per i medici: offrono un ingaggio part time a bordo e la possibilità di fare libera professione da remoto con i propri pazienti. Funziona bene per psicologi, dietologi, fisiatri.

Un altro mestiere che rende bene ora è lo skipper part time. Finito il lavaggio del ponte, si lavora in mezzo al mare come consulente aziendale, assicuratore, promotore finanziario.

Occhio al salmastro

Sedersi a prua con un laptop e  un paio di auricolari (qui un approfondimento sui prodotti migliori) e lavorare cullati dalle onde è il sogno di molti. Ma non dimentichiamo che il salmastro è il peggior nemico dei dispositivi elettronici.

Serve assolutamente una tovaglietta gommata antiscivolo ed ergonomica per il computer che he deve stare al riparo dagli schizzi di acqua salata ma anche dai raggi solari che possono mandare in tilt ogni genere di schermo.

Non dimentichiamo, infine, un paio di occhiali da sole con lenti polarizzate. Se non vogliamo che i riflessi dal fondo marino compromettano anche i nostri riflessi.