L’Italia ha davvero tanti luoghi da scoprire e visitare e in un territorio così bello ed esteso ci sono molte cose da fare e da vedere. Uno di questi è sicuramente l’affascinante e misterioso borgo medievale abbandonato che in pochi conoscono nel Sud dell’Italia.
Arroccata su una massa rocciosa, una collinetta, la vecchia città si intravede già da lontano su una rupe adiacente al fiume Mingardo, di fianco a quella che è nominata la gola del diavolo. Stiamo parlando di San Severino di Centola, in provincia di Salerno.
La città fantasma a pochi minuti dalla costa del mito
A pochi minuti di macchina dalla splendida costa del mito, nominata così nel libro V dell’Eneide scritta da Virgilio, il borgo Medievale San Severino nel comune di Centola è a un passo dalle meravigliose spiagge e grotte di Palinuro, famose in tutto il mondo. Quindi chi ha programmato un tuffo in queste splendide acque, non potrà far a meno che visitare questo spettacolare sito.
Il borgo risale al X-XI secolo. Fino agli inizi del Novecento, formato da alcune abitazioni e stalle, rovine di un castello e una chiesetta sulla piazzetta ristrutturata. Qui in alcune occasioni si celebra ancora la messa e nello spazio adiacente viene sfruttato per vari eventi.
Dal nome della famiglia del Principato di Salerno, i nobili Sanseverino, erano una delle famiglie potenti dei tempi dei Normanni, Angioini e Aragonesi.
I primi ad utilizzarlo strategicamente furono i soldati bulgari, che si insediarono per controllare la gola del fiume Mingardo. Cosa abbastanza comune anche per le varie torri di avvistamento lungo la costa ben conservate e visibili sulla costa.
L’affascinante e misterioso borgo medievale abbandonato che in pochi conoscono
La visita al borgo medievale inizia con una piccola stradina che conduce al paese dove si iniziano ad intravedere le rovine. Oltre a case e stalle fatte di mattoni e vecchie travi di legno, a pochi metri iniziano le rovine del castello.
Già da qui, si può ammirare una vista spettacolare su tutto il promontorio. Lungo la strada si scende verso il paese dove dove è possibile vedere le rovine di alcune case danneggiate dal tempo ed altre meno. Ancora più avanti ci sono delle scale dove si sale verso la parte alta del paese fino ad arrivare alla vecchia chiesetta di Santa Maria degli Angeli, ovviamente ridotta in rudere.
Dopo la vecchia chiesa si arriva alla piazzetta con un’altra chiesetta più recente e ristrutturata dove alle spalle si trova un palazzo baronale con un enorme crocifisso in bronzo piantato nel terreno.
Il borgo è davvero caratteristico e bello da visitare, in un contesto unico, fuori dal tempo e particolarmente suggestivo al tramonto.