Microsoft ha decisamente cambiato rotta da quando alla sua guida è arrivato l’amministratore delegato Satya Nadella. Basta pensare ai grandi successi degli ultimi anni, con la partnership sempre più stretta instaurata tra i sistemi Windows e Xbox, oppure la linea Surface sempre più dominante nel mondo dei laptop.
Il 24 giugno si è tenuta poi la conferenza di presentazione del nuovo sistema operativo Windows 11, erede dell’ormai antiquato ma comunque efficiente Windows 10. La compagnia di Redmond sta seriamente lavorando per rendere il proprio software ancora più facile da utilizzare, integrando molte funzioni nuove e facilitandone altre. Certo, bisognerà vedere sul lungo periodo: intanto, Windows 11 è un successo ma attenzione perché c’è un problema di compatibilità.
Miliardi di guadagno
Microsoft ha infatti raggiunto Apple nel club delle compagnie a oltre 2 trilioni di dollari. Un valore spropositato, con un’impennata nel 2020 arrivata anche grazie al nuovo Intelligent Cloud – solo qui l’azienda ha visto infatti una crescita di oltre 48 miliardi. I riflettori sono tutti puntati su Windows 11 e su cosa questo porterà all’azienda, anche considerando che potrebbe indirettamente esserci un’influenza sul mercato hardware a causa dei nuovi requisiti di sistema.
Proprio qui nasce il problema di compatibilità di cui gli Esperti della Redazione di ProiezionidiBorsa parleranno oggi. Microsoft ha infatti imposto, come requisito minimo per l’installazione di Windows 11, la presenza del chip “TPM” o “Trusted Platform Module”. A differenza di quanto accadeva con Windows 10, senza questo componente non sarà possibile procedere né con l’aggiornamento né con l’installazione ex novo.
Windows 11 è un successo ma attenzione perché c’è un problema di compatibilità. Cos’è il Trusted Platform Module
Il chip TPM è di fatto una barriera, integrata nella CPU o saldata sulla scheda madre, che impedisce fisicamente l’accesso ai malware proteggendo vari dati sensibili. Allo stesso modo, sarà necessaria l’attivazione del Secure Boot. All’atto pratico, per installare Windows 11 è necessario avere un processore Intel Core di almeno ottava generazione oppure un AMD Ryzen dal 2000 in avanti. Tutti i modelli precedenti non sono al momento supportati.
Per togliersi ogni dubbio è possibile scaricare ed installare, direttamente dal sito ufficiale di Windows, il tool gratuito “Controllo integrità Pc’”. In pochi secondi sarà possibile sapere se il proprio computer è compatibile o no con Windows 11, e perché no in caso di risposta negativa.