Saper scegliere un buon vino non è solo questione di gusto. Molti vini provengono da altri e se si vuole assaggiare la bontà assoluta, bisogna scegliere i capostipiti. Sono assolutamente da gustare i vini più antichi d’Italia e capostipiti di tutti gli altri proprio come secoli fa.
Una prelibatezza italiana
Da quando Greci e Romani hanno piantato vini in Italia, la coltivazione della vita non ha trovato un attimo di riposo e si è diffusa sempre di più. Per duemila anni l’uva e il vino sono stati dei prodotti molto amati, un po’ come la birra per il Nord Europa. La storia dei vini italiani nasce da un piccolo gruppo che più di duemila anni fa erano gli unici presenti nella nostra Penisola dice un recente studio.
In Italia attualmente ci sono più di 1232 vini, ma tutti questi derivano semplicemente da un piccolo gruppo che sono i capostipiti dei vini italiani. Sono 10 in tutto e da questi sono nati tutti gli altri vini che ora sono presenti in Italia.
Assolutamente da gustare i vini più antichi d’Italia e capostipiti di tutti gli altri
I vini che sono all’origine di tutti gli altri sono: Sangiovese, Aglianico, Visparola, Sciaccarello, Mantonico bianco, Garganega, Termarina, Orsolina, Uva tosca, Moscato bianco. Alcuni nomi sono più noti altri sono quasi sconosciuti, eppure tutti importantissimi.
I vini della zona sud tirrenica hanno origine dal Sangiovese, Mantonico bianco e Aglianico. Il Visparola, Garganega e Bombino bianco hanno dato vita ai vini dell’Italia Centrale e Adriatica. La fascia Nord occidentale e Centro Italia hanno come capostipiti Termarina (Sciaccarello), Orsolina e Uva Tosca.
Cosa si trova nel supermercato
Molti di questi vini oggi non sono più al supermercato, ma alcuni sì.
Il Visparola e Sangiovese sono due vitigni che in passato hanno erano in tutta Italia, ma oggi possiamo trovare solo il Sangiovese. L’Aglianico è tutt’ora presente nel Sud Italia, come il Mantonico bianco. Lo Sciaccarello lo si trova in Corsica. Il Garganega diffuso nelle provincie di Verona e Vicenza. Della Termarina si trovano le uve riprese dal ceppo antico. Il Moscato bianco è tutt’oggi ancora molto diffuso.
Passando al supermercato il dare uno sguardo alla presenza o meno di questi antichi padri, ci permette meglio di apprezzare i vini oggi presenti in Italia.
Ecco qualche consiglio su come scegliere un buon vino che costi poco.