Già dopo pochi mesi che il cane entra a far parte della nostra vita, costruiamo con lui un rapporto molto intenso. Anche senza la possibilità di comunicare, infatti, ai padroni sembra sempre di sapere cosa Fido vuole e soprattutto di cosa ha bisogno.
Se, nella maggior parte dei casi, abbiamo ragione e riusciamo a comprendere quali sono i suoi sentimenti e le sue paure, in altri casi potremmo sbagliarci.
Atteggiamenti particolari
Sono, effettivamente, diversi gli atteggiamenti dei nostri animali domestici che consideriamo particolari e, a volte, anche stravaganti. Dai gatti che fanno la pasta, agli stessi cani che masticano a vuoto, la lista di questi atteggiamenti è lunga.
Se in alcune situazioni non è possibile avere la spiegazione cosa li porta a comportarsi in un determinato modo, in altre invece si possono fare delle ipotesi.
Ipotesi che si rivelano, il più delle volte, esatte.
Se il cane non si lascia toccare le zampe potrebbe nascondere questa paura
Oggi parliamo del migliore amico dell’uomo, ovvero il cane, e di un comportamento in particolare che molti esemplari assumono e di cui diversi padroni si chiedono la motivazione. Vediamo dunque di che si tratta. Ecco, infatti, perché se il cane non si lascia toccare le zampe potrebbe nascondere questa paura.
Solitamente, Fido al padrone permette qualsiasi cosa, in quanto pone verso quest’ultimo una fiducia sconfinata. Capita spesso, però, che d’improvviso il cane non voglia più che gli si tocchino le zampe. In molti si preoccupano, in quanto magari fino a poco tempo prima non aveva mai espresso questo fastidio.
I motivi
I motivi dietro questo atteggiamento possono essere diversi.
Potrebbe essere la conseguenza della paura, a volte molto forte, del tagliaunghie. A tanti sembrerà assurdo, ma il cane potrebbe non volerci dare la zampa proprio per questo timore. Ovviamente questa non è l’unica ragione.
Fido, infatti, potrebbe anche avere dolore alla zampetta, a causa di un taglio, un livido, una zecca o qualcosa infilata tra le unghie.
Per questo motivo la prima cosa da fare è comprendere se l’atteggiamento deriva da un dolore fisico o da una paura come quella di cui abbiamo parlato. In questo modo potremo comprendere immediatamente la ragione e agire di conseguenza.