La prostata in estate crea più disturbi a causa del caldo. Infatti, le alte temperature creano una disidratazione con la conseguente concentrazione delle urine. Questa situazione favorisce infezioni batteriche con rischi di prostatiti legate anche ad altri fattori. Inoltre, sempre più frequentemente negli ultimi anni è diagnosticato il tumore alla prostata. Questa malattia affligge gli uomini e rischia di essere fatale ma uno studio infonde speranze. Si tratta di una nuova terapia con radioligando, analizziamo cosa prevede il recente studio annunciato da Novartis.
Questa malattia affligge gli uomini e rischia di essere fatale ma uno studio infonde speranze
Grandi passi avanti nel trattamento del tumore alla prostata metastatico resistente. Annunciati da Novartis, i risultati di uno studio di fase III Visione con il miglior standard di cura con Lu-PSMA-617. I risultati sono sorprendenti e la terapia è in grado di ridurre il rischio di morte del 38%. Il nuovo trattamento con Lu-PSMA-617 ha rilevato nei pazienti una riduzione del 60% del rischio di progressione radiografica. Lo studio è stato presentato da Novartis durante la sessione del Congresso 2021 dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) .
I risultati della nuova terapia
In Italia si stimano per il 2020, circa 36.000 nuovi casi di tumore alla prostata. I sintomi della malattia possono provocare limitazioni nel camminare o impedire di dormire per il dolore.
La nuova terapia si presenta con un approccio diverso oltre ad essere di grande efficienza a livello clinico. La terapia mirata con radioligando rappresenta un approccio terapeutico innovativo.
Il Lu-PSMA-617 svolge un’azione diretta contro l’antigene di membrana della prostata (PSMA). Nello specifico, ha la capacità di agire in modo circoscritto sui tessuti malati risparmiando tutto quello che c’è intorno.
Non tutti possono accedere a questa terapia. Il medico oncologo dovrà valutare se il paziente è un possibile candidato al trattamento con 177Lu-PSMA-617. La valutazione finale è data dopo un’analisi della PET diagnostica effettuata precedentemente.
Un altro recente studio molto importante sui tumori della pelle, ha riscontrato l’effetto protettivo dato dalla caffeina contro il melanoma