Quali e quante sono le varianti Delta?

Covid

Abbiamo spiegato in diversi articoli che il virus Covid 19, del resto come ogni virus, possiede una intrinseca proprietà di generare delle varianti.

Al momento quella che fa maggiormente paura è la cosiddetta variante Delta originaria dell’India.

Sia in termini di capacità di sottrarsi all’azione difensiva dei vaccini, sia in termini di capacità di contagio.

Ma a loro volta le varianti generano altre varianti ed ognuna di queste potrebbe essere peggiore delle precedenti.

Avevamo lanciato in tal senso un alert, alla luce di alcune notizie relative proprio alla diffusione della variante Delta. E ieri l’India ci informa di una variante ancora peggiore, denominata SuperDelta.

Quali e quante sono le varianti delta?

Sinora la variante delta, per essere maggiormente precisi, ha generato una sorta di vera e propria famiglia delle proprie varianti.

In altri termini, dal ceppo originario del Covid si è formata la Delta, che a sua volta ha dato vita a subvarianti, se così possiamo definirle.

Le principali sinora diffuse sono la variante Delta B1.617 e la B 1.618, ma poi ognuna di queste è in grado di generarne a sua volta altre.

Ad esempio la B.1.617 a sua volta ha originato le singole varianti B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3 e a loro volta ognuna di queste può avere le sue varianti.

Proprio questa mutevolezza delle forme virali è quanto ieri ha maggiormente preoccupato i listini azionari, dopo la diffusione delle notizie sulla cosiddetta variante SuperDelta.

Cosa sono le VOC?

Forse non tutti sanno cosa sono le VOC, ma questo termine potrebbe spiegare il perché si sia diffuso un particolare alert sui mercati.

Le VOC sono le varianti, che destano maggiore preoccupazione, ed a pieno titolo vi rientra la variante Delta.

Proprio anche per questo ieri sui mercati abbiamo assistito a determinate dinamiche, e del resto noi avevamo avvisato dei rischi potenziali collegati al diffondersi di certe varianti.

Al momento tali preoccupazioni non si sono trasferite sulle principali curve dei rendimenti e questa è, in effetti, una buona notizia.

Occorre quindi attentamente monitorare la situazione, relativa soprattutto a livelli di riferimento tecnico ed alle curve dei rendimenti.

Ma, a proposito di quali e quante sono le varianti Delta, un occhio attento va riservato anche proprio all’evoluzione di questa particolare variante.

Indubbio che le relative notizie possano avere un impatto di un certo peso anche sui mercati finanziari.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT