Come combattere la disidratazione grazie a questi favolosi frutti estivi

frutta

Il caldo è ormai arrivato e fa piacere a tutti poter godere di giornate lunghe e soleggiate. Ma insieme all’arrivo dell’estate arrivano anche i pericoli legati alle alte temperature. Ecco quindi come combattere la disidratazione grazie a questi favolosi frutti estivi!

Si inizi con il dire che la disidratazione è una condizione che deriva dell’eccesiva perdita di liquidi corporei dovuta, in questo caso, dal caldo. Le alte temperature ed il sole cocente fanno innalzare la sudorazione e debilitano parecchio. Madre natura fortunatamente ha pensato all’uomo donando spettacolari frutti con la quale prevenire questa spiacevole condizione provocata dall’afa dei mesi più caldi.

Come combattere la disidratazione grazie a questi favolosi frutti estivi

La frutta è naturalmente ricca di sostanze nutritive preziosissime per la salute ed il benessere dell’essere umano. Oltre ad essere naturalmente poco calorica e ricchissima d’acqua (dal 75 al 95% del suo peso, in base al frutto, è costituito da acqua) contiene generalmente:

  • grandi quantità di vitamine, tra cui principalmente A e C;
  • molti Sali minerali tra cui ferro, magnesio e potassio;
  • folati;
  • fibre;
  • fruttosio. 

Naturali e succosi rimedi preventivi contro la disidratazione

I frutti estivi che aiutano a prevenire la disidratazione durante i mesi più caldi e torridi sono:

  • anguria;
  • melone;
  • pesche;
  • pompelmo;
  • ananas.

Tutti questi frutti sono ricchissimi di acqua, sali minerali e vitamine che aiuteranno il corpo a contrastare il pericolo di disidratazione e di stanchezza dovuti alle temperature.

La frutta fa bene ed andrebbe consumata ogni giorno in più porzioni spartite all’interno della giornata e lontano dai pasti. Questo perché, per mezzo del suo naturale ed elevato contenuto d’acqua, i succhi gastrici verrebbero inibiti. Ne consegue che la digestione risulterebbe molto più difficoltosa. I momenti ideali per consumare frutta si dice siano:

  • la mattina, a stomaco vuoto, come primo pasto;
  • gli spuntini (metà mattina o metà pomeriggio).

Consumarne una modesta quantità dopo il pranzo non è consigliato, ma non risulta essere un atteggiamento particolarmente dannoso. La sera, dopo aver cenato, si dice sia invece il momento peggiore per l’assunzione di frutta. Tuttavia questi dati molto generici, ogni individuo ha un sistema digestivo che può tollerare più o meno dati atteggiamenti. Una cosa resta certa però: grazie all’assunzione dei frutti sopracitati, si diminuirà la probabilità di incorrere nella disidratazione.