Ecco tutte le scadenze e le spese annuali da tenere d’occhio se si ha un amico felino o se lo si vuole adottare

gatto

Un nuovo appuntamento con la rubrica degli amici a quattro zampe arriva oggi su ProiezionidiBorsa. Dopo aver approfondito le scadenze e le necessità dei cagnolini di casa, oggi è ora di parlare delle scadenze e degli obblighi da gestire invece per i felini. Generalmente, si tratta di animali più indipendenti, ma che comunque necessitano di cure e attenzioni.

I mici di casa sono comunque soggetti a problematiche di vario genere, specie quelle dell’apparato respiratorio come la rinotracheite, che nelle prime settimane può essere anche letale. Bisogna mettere in calendario almeno una visita annuale dal veterinario, per tenere d’occhio lo stato di salute del proprio amico felino.

Come sempre, è bene ricordare che le vaccinazioni per animali in Italia non sono obbligatorie: ma i proprietari di cani e gatti – e non solo – dovrebbero, con il giusto buonsenso, decidere come prendersi cura di loro.

Gli Esperti della Redazione ricordano che andrebbe sempre prima effettuato un trattamento antiparassitario preliminare. Ecco tutte le scadenze e le spese annuali da tenere d’occhio se si ha un amico felino o se lo si vuole adottare.

Tutte le scadenze per il micio

Per il felino, come per il cane, le vaccinazioni si effettuano a partire dai due mesi di vita:

a) a 8 settimane: panleucopenia, rinotracheite, calicivirosi;

b) a 12 settimane: panleucopenia, rinotracheite, calicivirosi più leucemia/clamidiosi;

c) a 20 settimane: antirabbica;

d) da richiamare ogni anno: panleucopenia (spesso mortale, provoca febbre alta, vomito, disidratazione), leucemia, rinotracheite, calicivirosi e/o altre malattie virali (in rapporto a epidemie specifiche di ogni area geografica e alle abitudini di vita del gatto, ovvero vita esclusivamente in casa o anche all’esterno).

Ecco tutte le scadenze e le spese annuali da tenere d’occhio se si ha un amico felino o se lo si vuole adottare. La sterilizzazione e il microchip

Se non si desidera fare accoppiare il gatto maschio che vive in giardino e se si vuole evitare che torni a casa martoriato dalle lotte con i maschi rivali nel periodo del calore, la castrazione è una buona scelta. Stessa cosa per il maschio che vive in casa e che durante il calore segnerebbe il territorio con l’urina.

Per le femmine la sterilizzazione è un intervento più invasivo ma le mette al riparo da gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmissibili e tumori dell’apparato riproduttore.

Il microchip invece è obbligatorio per legge per i cani ma non per i gatti. È comunque consigliato per ritrovare il felino nel caso scappi.

Ecco invece le deduzioni fiscali: il tetto massimo per le detrazioni delle spese veterinarie sale da 500 a 550 euro nel modello 730/2021. Si può detrarre l’imposta del 19 per cento per le cifre superiori alla franchigia 129,11 euro. Dall’importo, per esempio 550 euro, si sottrae la franchigia e sul risultato si calcola il 19 per cento: il risparmio in questo caso sarà di ben 79,96 euro.