La chiusura di questa settimana potrebbe far partire un interessante rialzo sul titolo ENI

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ENI è tra i big di Piazza Affari che più ha sofferto negli ultimi anni. D’altra parte il suo settore di riferimento ha fatto molto peggio del mercato italiano ed ENI ha fatto ancora peggio. Tuttavia la chiusura di questa settimana potrebbe far partire un interessante rialzo sul titolo ENI. Si stanno, infatti, creando le condizioni affinché il titolo possa nuovamente accelerare al rialzo dopo una lunga fase laterale che ha bloccato le quotazioni intorno a quota 10,39 euro.

Tra i punti forti del titolo ricordiamo il rapporto prezzo/utili che con un valore di 14.08 per l’esercizio in corso e 10.85 per l’esercizio 2022, mostra livelli di valutazione sono molto bassi in termini di multipli di guadagno. Inoltre, con un ratio “enterprise value to sales” di circa 0.9 per l’esercizio in corso, la società appare sottostimata.

Gli analisi che coprono il titolo hanno un consenso medio accumulare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 10% circa.

La chiusura di questa settimana potrebbe far partire un interessante rialzo sul titolo ENI: le indicazioni dell’analisi grafica

ENI (MILENI) ha chiuso la seduta del 8 giugno a quota 10,496 euro in rialzo dello 0,40% rispetto alla seduta precedente.

Prima di procedere all’analisi attuale del titolo, ricordiamo quando scritto a ottobre 2020

La tendenza in corso è ribassista e si dirige verso il prossimo obiettivo in area 5,53/5,6 euro. Questo livello potrebbe dar luogo a un rimbalzo delle quotazioni e quanto accadrà dovrà essere monitorato con la massima attenzione.

Il minimo è stato in area 5,726 euro prima di una ripartenza al rialzo che ha portato le quotazioni in area 10,5 euro.

Per il lunghissimo periodo confermiamo quanto scritto nel report Il primo trimestre del 2021 conferma lo scenario che vede le azioni ENI raggiungere nuovi massimi storici in area 25 euro.

Time frame settimanale

Una chiusura settimanale superiore a 10,39 euro potrebbe rappresentare l’inizio dell’ultima gamba rialzista che porta le quotazioni in aera 11,49 euro. La mancata rottura di questo livello potrebbe prolungare questa tediosa fase laterale in corso.

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Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

Sul mensile tutto procede come da copione. Il prossimo ostacolo lungo il percorso che porta agli obiettivi indicati in figura si trova in area 10,66 euro. Una chiususra mensile superiore a questo livello sarebbe molto importante per un’accelerazione rialzista nei prossimi mesi.

Viceversa, una chiusura mensile inferiore a 9,28 euro farebbe accantonare lo scenario rialzista.

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