Si rafforza la lotta all’evasione. Lo Stato mette in campo tutti gli strumenti possibili che la tecnologia offre per scovare chi non paga le tasse. Soluzioni che a volte sarebbero impensabili, come per esempio l’uso degli algoritmi. Questi sono elaboratissimi sistemi di calcolo che incrociano i vari dati del contribuente, come reddito, soldi sui conti, varie proprietà come casa e auto. Dati che oggi sono facilmente a disposizione del Fisco grazie alla superanagrafe tributaria, di cui abbiamo già parlato in questo articolo. Se i dati elaborati dall’algoritmo danno dei valori non congruenti, scatta il controllo. Ma da un po’ di tempo il Fisco si avvale anche di un altro strumento in un modo davvero impensabile.
Attenzione a cosa si scrive sul web perché il Fisco adesso usa i social network in questo modo per scovare gli evasori
Gli strumenti per scovare gli evasori sono costantemente in evoluzione e ne nascono di sempre più sofisticati. L’ultima frontiera è il text data mining. Il text mining è una tecnica di analisi che estrae delle informazioni dai testi. Per esempio con il text mining si possono elaborare automaticamente email, commenti su un sito web, testi su un blog e trasformarli in dati. Lo si può fare anche con i social network. I social oggi possono offrire al Fisco molte informazioni utili riguardo lo stile di vita di un contribuente. Per esempio una foto di una macchina lussuosa, oppure commenti su una vacanza in barca o in luoghi lussuosi. Questi dati vengo raccolti ed elaborati attraverso il text data mining.
Facciamo un esempio. Se un contribuente dichiara 25.000 euro all’anno di guadagni e trascorre le vacanze su uno yacht, il text mining elabora questa informazione. Può sembrare incredibile eppure già altri Paesi adottano questo sistema di controllo sui contribuenti. Uno di questi è la vicinissima Francia. Quindi meglio fare attenzione a cosa si scrive sul web perché il Fisco adesso usa i social network in questo modo per scovare gli evasori.
Ecco perché l’Agenzia delle Entrate sta assumendo del personale specializzato per attrezzarsi a combattere l’evasione con questi strumenti. AdER ha già bandito dei concorsi per l’assunzione di oltre 4.100 professionisti. Ma grazie ai soldi che arriveranno dal Recovery Fund, scatteranno altre 2.000 assunzioni. Le figure ricercate sono quelle di esperti in informatica ed analisi dei dati. Ma AdER ricerca anche esperti nella fiscalità internazionale e nel controllo fiscale, giuristi ed esperti di diritto ed economia.
Approfondimento