Tutto quello che c’è da sapere sugli antichi segreti del rabarbaro in erboristeria

rabarbaro

Abbiamo già visto come il rabarbaro possa essere utilizzato in cucina per deliziare gli ospiti con piatti semplici ed originali. In questo articolo sveleremo tutto quello che c’è da sapere sugli antichi segreti del rabarbaro in erboristeria. Infatti il rabarbaro non solo è ottimo da mangiare o da utilizzare per produrre gustosi liquori, è anche prezioso in erboristeria. Può venire utilizzato sia per uso interno, in estratti o infusi ad esempio, che per uso esterno, attraverso decotti o tinture.

Vediamo però nello specifico tutto quello che c’è da sapere sugli antichi segreti del rabarbaro in erboristeria

Originario della zona cinese e tibetana, il rabarbaro si è poi diffuso in tutta l’Asia e l’Europa. Tutte le specie di rabarbaro hanno comunque proprietà officinali. In questa pianta è presente la reina, ad esempio, il tipico principio attivo lassativo del rabarbaro. Sono anche presenti diversi tipi di tannini, che donano alla pianta il suo caratteristico colore rossiccio. Questi due principi, insieme ad altri come ad esempio l’acido folio e crisofanico, rendono il rabarbaro ottimo contro i problemi digestivi.

Uso interno ed esterno

Oltre al consumo delle foglie, consigliato con moderazione per gli effetti lassativi, il rabarbaro può essere utilizzato in altri modi per uso interno. Il rizoma che ha già un anno, o più, viene raccolto e fatto essiccare, dopo essere stato pelato. Si può successivamente tritare o spezzettare per fare degli importanti infusi, rimedi 100% naturali contro la stipsi. In polvere lo troviamo anche contenuto in capsule o tavolette compresse, sempre con lo stesso effetto.

Sotto forma di preparato alcolico, ad esempio unito alla grappa, se si è del Nord Italia, è utilizzato per favorire la digestione, decongestionare l’organismo e purificarlo.

Per uso esterno, invece, un esempio è la tintura madre, al 10% di volume. Questa tintura è utilizzata contro le emorroidi oppure per cicatrizzare le ferite.

Controindicazioni

Abbiamo già parlato delle proprietà lassative di questa pianta, per possono stressate esageratamente l’intestino, soprattutto nelle persone sensibili.

Per questo motivo non è consigliato alle donne incinte o ai bambini piccoli.