Gli abitanti dell’interno lo ripetono incessantemente a qualunque turista sia così volenteroso da visitarli: la vera Sardegna è quella dell’entroterra. E in effetti in queste zone il tempo sembra essersi fermato, e la tradizione è rimasta a regnare sovrana come nei tempi antichi.
Per questo motivo, quest’estate dobbiamo visitare il vero cuore della Sardegna, dove incontrare paesaggi selvaggi e gli autentici sapori della tradizione. Scopriamo subito come fare.
I luoghi della tradizione
Per visitare la Sardegna più vera sarà necessario prendere la macchina e dirigersi verso Nuoro. In questa piccola cittadina di poco più di trentamila abitanti si potrà iniziare ad avere un piccolo assaggio della Barbagia.
Mete da non perdere sono sicuramente la casa di Grazia Deledda, dove nacque la famosa scrittrice, e il museo etnografico della città. Da qui sarà possibile muoversi verso la rete di piccoli paesini dove scoprire la tradizione autentica della Sardegna.
Si potrà iniziare con la città di Mamoiada, dove gustare dell’ottimo cannonau e scoprire le maschere dei Mamuthones, protagoniste del variopinto carnevale sardo.
A poca distanza da questo piccolo paese sarà possibile visitare Sarule, famosa per i suoi tappeti tradizionali e da lì il monte Gonare. Sulla sua cima sarà possibile trovare la chiesa di Nostra Signora di Gonare, fondata intorno al 1200.
Quest’estate dobbiamo visitare il vero cuore della Sardegna, dove incontrare paesaggi selvaggi e gli autentici sapori della tradizione
Se si vuole scoprire l’anima più ribelle dell’isola non si può non visitare Orgosolo, piccolo paese di poco più di 4.000 abitanti. Qui sarà possibile ammirare i famosi murales di protesta politica e passeggiare tra le strade che hanno dato i natali ad alcuni dei più famosi banditi sardi.
Per chi ama l’archeologia non può inoltre mancare una visita a Bitti, dove scoprire il villaggio nuragico di Romanzesu.
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