Il vino è nella nostra cultura almeno dal tempo dei Romani. Anzi, diremmo meglio dal tempo dei Greci dato che le evidenze archeologiche ci dicono che è probabile che siano stati loro a portarcelo. Magna Grecia ci dice qualcosa? Ecco, non sono solo delle noiose pagine di libri della nostra scuola, ma realtà culturali presentissime ancora oggi.
Tuttavia, di vini ce ne sono moltissimi, ed è quasi impossibile conoscerli tutti. Certo, ci sono i sommelier per questo duro lavoro, ma noi amatori possiamo soltanto cercare di capire il nostro gusto personale. C’è chi preferisce un bianco secco, altri una bollicina fruttata. Alcuni amano i rossi con corpo e persistenza, ma tutti dobbiamo fare estrema attenzione alle falsità che corrono attorno al vino. Eccone una, ad esempio.
Una scelta difficile legata al vino è sicuramente quella del bicchiere. Meglio detto calice, ma il concetto è chiaro. Noi di ProiezionidiBorsa vogliamo dare qualche trucco al Lettore, così da renderlo sempre perfetto nel momento in cui si serve il vino. Infatti, con questo semplice trucco sceglieremo sempre il bicchiere giusto per ogni vino e faremo bella figura.
Una regola fondamentale
Partiamo con una regola fondamentale. Tranne la forma del bicchiere che vedremo dopo, possiamo personalizzare la scelta del modo in cui serviamo il vino e della temperatura del bicchiere.
Infatti, alcuni esperti ci raccontano che per servire al meglio una bollicina potremmo addirittura mettere a raffreddare anche il calice, per sentire del fresco ancora maggiore. Altri sarebbero completamente in disaccordo con questa teoria, e lasciamo al Lettore la scelta.
Con questo semplice trucco sceglieremo sempre il bicchiere giusto per ogni vino e faremo bella figura
In soldoni, andiamo a guardare la gradazione alcolica della bottiglia che stiamo per stappare. Più è alta, più dovremo servirla in calici larghi e aperti.
In questo modo, si sprigionerà tutta l’intensità olfattiva e si darà modo al vino di esprimersi al meglio.