Dieta squilibrata, scarsa assunzione di liquidi, predisposizione genetica, sono tutte cause che possono portare all’insorgenza di una colica renale. I “sassolini” che si formano sono aggregazioni di sali minerali come calcio, ossalato, acido urico e fosfati. Tutti normalmente presenti nelle urine. Il più delle volte, tali calcoli sono asintomatici e vengono spontaneamente espulsi. In altre invece, quando sono gli stessi processi infiammatori ad accrescerli depositando materiale organico, possono occludere parzialmente o totalmente il canale urinario. È allora che compaiono i sintomi: dolore acuto nella zona lombare, nausea, vomito, sudori freddi, difficoltà a urinare. Vediamo perché commettiamo un grave sbaglio se beviamo tanto quando abbiamo questo fastidioso e doloroso sintomo e come prevenirlo.
La posizione del calcolo
Dopo esserci rivolti a un medico che accerti la diagnosi, sarà questo, attraverso le analisi, a stabilirne l’esatta posizione. In base ad essa deciderà come intervenire. Sappiamo che il rene è l’organo predisposto alla formazione dell’urina che viene poi incanalata dall’uretere, un tubicino, che la conduce in vescica. Se il calcolo è posizionato dentro il rene, provoca dolore poiché sfrega e irrita le terminazioni nervose. Si interviene prima di tutto per bloccare il dolore e poi si procede con la terapia espulsiva, attraverso il movimento e l’assunzione di molti liquidi che possono favorirne lo spostamento e la sua espulsione. Secondo studi pubblicati nel marzo 2003 condotti da O’Connor, Weston, Philip MT “Managing acute renal colic” in BMJ vol. 326, se il calcolo, invece, per la sua posizione e grandezza ostruisce l’uretere, allora è assolutamente sconsigliato bere.
Perché fa male bere
Assumendo molti liquidi in questi casi non si fa altro che peggiorare la situazione, poiché questi andranno ad ostruire ulteriormente l’uretere, che si gonfierà e provocherà ancora più dolore, fino al peggiore dei casi, la rottura.
I segnali a cui prestare attenzione
Quando capiamo che siamo in questa situazione? Lo capiamo facilmente se avvertiamo il bisogno di urinare ma lo facciamo con fatica. Questo è il primo segnale che ci farà capire che il calcolo sta impedendo il corretto flusso di urina. Allora meglio non bere più liquidi. Una volta assunta la terapia antidolorifica, cercare di muoversi il più possibile in modo da provocare un movimento del calcolo stesso. Ricordiamoci di ricorrere al pronto soccorso se insorgesse la febbre, ciò sarebbe un segnale di allarme poiché indicherebbe un’infezione in corso. Ecco perché commettiamo un grave sbaglio se beviamo tanto quando abbiamo questo fastidioso e doloroso sintomo e come prevenirlo.