Può sembrare incredibile ma l’assegno della pensione potrebbe essere sbagliato e i soldi ricevuti dall’INPS potrebbero essere meno di quelli dovuti

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Quanti hanno veramente calcolato che la pensione che ricevono sia corretta? Più precisamente, quanti sono convinti che i soldi che ricevono dall’INPS ogni mese siano esatti? Alla prima domanda la risposta è probabilmente pochissimi, alla seconda domanda la risposta è probabilmente quasi tutti. Può sembrare incredibile ma l’assegno della pensione potrebbe essere sbagliato e i soldi ricevuti dall’INPS potrebbero essere meno di quelli dovuti. Quasi nessuno ha mai veramente verificato che l’assegno dell’INPS sia corretto perché quasi tutti danno per scontato che l’INPS non possa sbagliare. Ed è lodevole tanta fiducia, ma potrebbe essere mal riposta. Secondo una ricerca dell’INCA CGIL Toscana, almeno una pensione su 4 riporta degli errori di calcolo.

Può sembrare incredibile ma l’assegno della pensione potrebbe essere sbagliato e i soldi ricevuti dall’INPS potrebbero essere meno di quelli dovuti

Chiariamo subito che l’INPS adotta un software che in automatico calcola il valore della pensione. Ma il nostro sistema previdenziale è molto complesso. Basti pensare che i principali sistemi di calcolo della pensione sono tre: contributivo, misto e retributivo. Questi si calcolano in modo diverso a seconda del fondo INPS di appartenenza.

In più occorre aggiungere che il pensionato può avere diritto all’applicazione di particolari agevolazioni o maggiorazioni legate al suo periodo lavorativo. Insomma, nel calcolo occorre tenere in considerazione una enorme mole di norme, così anche il software può commettere imprecisioni. Anche perché il sistema è programmato dall’uomo che può sbagliare. Quindi si torna alla domanda iniziale. Siamo veramente sicuri che i soldi ricevuti dall’INPS siano esattamente quelli che spettano? L’unico modo per saperlo è fare un controllo capillare.

Come e cosa controllare

La prima cosa che un pensionato dovrebbe fare è quella di controllare l’estratto conto previdenziale. Perché può sembrare incredibile ma l’assegno della pensione potrebbe essere sbagliato e i soldi ricevuti potrebbero essere meno di quelli dovuti. L’estratto conto dell’INPS è il documento in cui sono contenuti tutti i contribuiti previdenziali versati dal lavoratore nella sua carriera professionale. In caso d’errore nell’estratto conto, la prima cosa è fare la segnalazione all’istituto di previdenza sociale. Lo si può fare aprendo una segnalazione contributiva, opzione che si trova all’interno del fascicolo previdenziale del contribuente.

L’INPS sul suo sito prevede una sezione apposita per chiedere la rettifica dell’estratto conto. La pagina si può trovare a questo link. Cliccando sulla voce: accedi al servizio, il contribuente può prendere visione del suo fascicolo previdenziale. Così può inoltrare la sua richiesta di rettifica dell’estratto conto (segnalazione contributiva).

La verifica dell’estratto conto è consigliata a tutti coloro che sono andati in pensione. Presto anche questi lavoratori nel 2021 potrebbero andare in pensione fino a 7 anni d’anticipo, avendo questi requisiti.