Il compost casalingo pullula di vita. Gli scarti della cucina, ma anche gli elementi naturali presenti in giardino (foglie secche, erbe, etc..) contengono miliardi di microbi buoni, tra cui le micorizze. Queste ultime sono dei batteri in grado di assorbire l’azoto e nematodi, utili a contrastare le lumache e a stimolare la crescita e l’abbondanza dei raccolti. Ecco il modo più efficace e veloce per ottenere un fertilizzante potentissimo dagli scarti della cucina e avere un raccolto abbondante: il tè di compost. Alla base di questa procedura c’è l’acqua, elemento indispensabile per la moltiplicazione di questi batteri. Ma non solo. Il fatto di ottenere un fertilizzante liquido è anche molto più comodo di uno solido, in quanto permette un suo uso più agevole nella cura dell’orto.
Come realizzare un tè di compost?
Una prima opzione prevede di versare all’interno di un secchio pieno di acqua un badile di compost ben decomposto. Questa operazione, però, richiede di filtrarlo attraverso un vecchio setaccio prima dell’uso.
Il nostro consiglio è di prendere un sacchetto di cotone o un sacco di iuta e versare al suo interno il badile di compost. Questo sacchetto poi dovrà essere posto in un secchio e schiacciato da un mattone. Solo ora si potrà versare l’acqua fino a ricoprire tutto. L’acqua è fondamentale per la buona riuscita del compost: dovrà essere piovana o, in alternativa, acqua di rubinetto lasciata riposare per un paio di giorni per ridurre il cloro.
Bisognerà lasciare il compost in infusione per 2 giorni. Se si osservano delle bolle o della schiuma in superficie non c’è motivo di preoccuparsi: è la reazione della fermentazione del compost. Passate le 48 ore, si potrà rimuovere il sacchetto e gettare il compost esausto di nuovo nel mucchio. Il fertilizzante così ottenuto dovrà essere diluito con dell’altra acqua, fino a raggiungere un colore simile a quello del tè poco carico. Ora è pronto per innaffiare le piante del giardino e dell’orto, apportando preziose sostante nutritive.
Importante: il tè di compost dovrà essere utilizzato nel giro di un paio di giorni. Se inizia a emanare un cattivo odore, infatti, significa che è diventato vecchio.
Ecco il modo più efficace e veloce per ottenere un fertilizzante potentissimo dagli scarti della cucina e avere un raccolto abbondante.
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