L’Italia si sta poco a poco riprendendo da più di un anno di crisi, non solo sanitaria, ma anche occupazionale. Ci sono, però, delle nuove opportunità che proprio dal mese di maggio possono essere colte al volo da chi è in cerca di un lavoro con urgenza.
Se piacciono i bambini o si ha esperienza in ambito di puericultura, animazione o insegnamento questa è la professione giusta!
L’animatore di colonie estive
È una professione che si ritiene adatta solo a giovanissimi vivaci e atletici che vogliano rimediare qualche soldino per l’estate. Ma Non è così. Anzi non è solo così!
Per le colonie estive si cercano anche profili che abbiano una maggiore responsabilità. Quali aiuto compiti, insegnanti di lingue straniere, coach e istruttori di discipline sportive. Ma anche manutentori, autisti e così via.
In alcuni casi si richiede un titolo formativo abilitante. Come, ad esempio, quello di “animatore sportivo di colonia”. In altri casi, viene garantito dallo stesso datore di lavoro un corso di formazione propedeutico.
L’associazione Sportivando, che da anni organizza colonie estive per la Provincia Autonoma di Trento, è alla ricerca di 90 risorse da impiegare come animatori. E non solo.
Le selezioni, aperte a marzo 2021, sono ancora in corso. Anche se ci sono già state le prime assunzioni. In base ai diversi profili scelti si può arrivare a guadagnare 1.200 euro mensili.
In un momento di crisi come questo ecco nuovi lavori estivi per giovani e meno giovani
Un altro lavoro, che si sta diffondendo sempre più, anche se certo non può essere considerato un’occupazione a tempo pieno è quello di plant sitter.
Abbiamo scritto giusto. Non stiamo parlando né di baby sitter né di pet sitter. Qui si devono curare le piante!
Quest’attività ha avuto origine da un’idea di Valentina Paracchi, prima plant sitter italiana. Ad oggi conta siti dedicati, gruppi di esperti che si candidano a taleruolo.
Ma cosa fa una plant sitter?
Fra le mansioni ci sono naturalmente quella di innaffiare le piante mentre il proprietario è assente per lavoro o vacanza. Si concima, si tolgono i fiori appassiti o le foglie secche, si espongono al sole o si riparano in casa di pioggia.
Non è necessario, poi, recarsi a casa del proprietario delle piante per fornire queste cure. Si può semplicemente ritirare i vasi e portarli a casa propria.
Soluzione, quest’ultima preferibile, non solo per i padroni delle piante ma anche per i plant sitter per evitare responsabilità legate alla detenzione delle chiavi di casa.
Si possono aggiungere dei servizi complementari, anche durante l’anno. Come i rinvasi, cure particolari, le talee, e così via.
Le tariffe si aggirano attorno ai 20 euro a settimana senza servizio a domicilio.
In un momento di crisi come questo ecco nuovi lavori estivi per giovani e meno giovani: la plant sitter e l’animatore di colonie. Selezioni aperte!
Qui lo Staff di ProiezionidiBorsa elenca altre opportunità lavorative stagionali.