Le cozze sono uno dei frutti di mare più amati e utilizzati nella cucina italiana. Gustose, economiche, semplici da preparare. Ricche di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Poche calorie ma tanto gusto.
Quando le acquistiamo, verifichiamo sempre che le cozze siano fresche e che i gusci siano chiusi e integri. Una volta portate a casa vanno pulite, lavate, cucinate o conservate. Ed è questo il modo migliore per conservare le cozze crude o cotte e averle sempre pronte per preparare i piatti che più si preferiscono.
Come pulire velocemente le cozze
Pulire le cozze è un lavoro lungo, noioso e laborioso. Anche se con un piccolo trucchetto possiamo velocizzare il processo di pulizia.
Prima di iniziare, laviamo le cozze ed eliminiamo il bisso, quella parte filamentosa che troviamo al lato del guscio. Inseriamole in un sacchetto e uniamo il sale grosso. Sfreghiamo e agitiamo per 5 minuti.
Finita questa operazione svuotiamo il sacchetto e laviamo le cozze per eliminare i residui di sale e le impurità.
Se invece vogliamo utilizzare il metodo tradizionale. Dobbiamo, con l’aiuto di un coltello, grattare via le incrostazioni e poi strofinare il guscio di ogni cozza, con una paglietta.
È questo il modo migliore per conservare le cozze crude o cotte e averle sempre pronte per preparare i piatti che più si preferiscono
Se le cozze sono freschissime possiamo conservarle in frigo, per utilizzarle in un secondo momento. Lasciamole in una bacinella coperte da un panno umido, fino ad un massimo di 3 giorni. Riponiamole sull’ultimo ripiano del frigo, il più freddo.
Se invece vogliamo conservarle cotte. Dobbiamo lasciarle raffreddare. Dopodiché conserviamole con la loro acqua di cottura in un contenitore ermetico. Possiamo sgusciarle, lasciarle a mezzo guscio o intere.
Le cozze possono essere conservate anche in freezer. Sia cotte che crude. L’importante è chiuderle ermeticamente in un sacchetto per alimenti. Si conserveranno per un massimo di 6 mesi. Ricordiamoci di segnare sul sacchetto la data del congelamento.
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