In Italia ci sono milioni di proprietari di seconde case, il cui mercato è in continua evoluzione e non manca mai la quota di chi vende o vuol vendere.
Per molti di essi esiste tuttavia un dilemma, cioè liquidare oggi o meglio aspettare la ripresa dell’economia? Detta diversamente, chi vuole vendere casa otterrà il maggior guadagno oggi o farà un grande affare non appena il PIL ripartirà a razzo? Gli investimenti immobiliari, infatti, non si improvvisano ma vanno studiati sempre (qui al link i dettagli).
La mazzata che non ti aspetti: l’inflazione
Da due, tre mesi purtroppo non si parla d’altro che d’inflazione e la cosa riguarda la vita di ognuno di noi.
Si pensi a chi deve comprare casa (è la controparte di chi la vende!) e quindi deve chiedere un mutuo in banca. Se l’inflazione sale, prima o poi dovrebbe salire anche il costo del denaro, ossia i tassi d’interesse. Il riferimento è sia ai tassi BCE sia a quelli che i singoli istituti di credito applicheranno ai loro mutuatari.
Questa decisione si tradurrà in un aumento del costo complessivo di un’immobile. Spesso chi vende casa dimentica infatti che chi compra ha due costi da sopportare. Primo, quello strettamente legato al valore dell’immobile. Secondo, il costo del prestito, ossia gli interessi sul mutuo chiesto in banca.
Un esempio per capire meglio
Un piccolo esempio al riguardo chiarirà meglio il concetto.
Oggi il signor Rossi va in banca e chiede un mutuo da 150mila euro a 25 anni ed in totale restituirà per esempio 180mila euro. Ma se il tasso d’interesse dovesse salire allora quel costo complessivo passerà a 200mila. E 20mila euro in più sempre per la stessa e identica casa non sono proprio noccioline.
Sin dalla notte dei tempi quando il prezzo (in questo caso: complessivo) sale, la domanda scende. Per cui è plausibile che nel medio termine quando i tassi saliranno la domanda di case potrebbe anche contrarsi.
È un primo elemento sul quale i venditori di case faranno bene a fare due conti.
Stiamo cercando di capire se chi vuole vendere casa otterrà il maggior guadagno oggi o farà un grande affare non appena il PIL ripartirà a razzo
Passiamo adesso a un altro vero e proprio shock con cui chi vende case farà sempre più i conti. Ossia le dinamiche geografiche e demografiche.
Le prime rimandano ai movimenti interni alla nazione e in soldoni si possono sintetizzare così: la provincia ruberà quote di mercato alle città. Tutto infatti parte dal concetto di smart working, che secondo gli esperti di mercato è un fenomeno tutt’altro che temporaneo e/o momentaneo. Molti lo indicano quale il futuro modo di lavorare di una consistente fetta di lavoratori. Quindi è inevitabile che cambino anche le scelte e le preferenze degli acquirenti.
Il secondo concetto rimanda invece al calo demografico, un vero e proprio dramma sociale che nel tempo sarà semplicemente più accentuato. Secondo il PNRR (insomma, uno studio a dir poco autorevolissimo e attuale) da qui al 2036 avremo 1,1 milioni di studenti in meno. Quindi, continua il documento, tra 15 anni ci sarà un problema di eccesso di professori.
Chi pensa che il problema sarà confinato al solo mondo della scuola è distante anni luce dalla realtà. Una simile società in futuro avrà bisogno di meno case, ma di qualità. Ora, alla luce di questi fattori, chi vuole vendere casa otterrà il maggior guadagno oggi o farà un grande affare non appena il PIL ripartirà a razzo?
L’effetto Greta più l’effetto bonus
Un terzo elemento sornione che oggi spesso non considera chi vende casa riguarda l’effetto “transizione energetica”. Il riferimento è alla sostenibilità ambientale verso cui il mondo intero giorno dopo giorno si sta avviando: indietro non si torna. Gli attuali bonus sull’efficientamento energetico spingono in quella direzione.
Morale: il mercato stesso tra non molto inizierà a distinguere gli immobili tra quelli “in” e quelli “out”. Ossia tra quelli efficienti e quelli non efficienti e gli acquirenti, manco a dirlo, andranno verso gli “in”.
Quindi i proprietari di case che pensano di continuare a vivere di rendita prima dell’affare, senza ristrutturare e adeguare, farebbero bene a ripensarci.
Al termine di queste considerazioni ci chiediamo: ma chi vuole vendere casa otterrà il maggior guadagno oggi o farà un grande affare non appena il PIL ripartirà a razzo? Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo qual è la metratura perfetta di un appartamento ad uso investimento.