Sui principali mercati azionari europei registriamo una situazione senza sostanziali modifiche strutturali, rispetto alla settimana precedente, se non per la circostanza di una settimana che sta, salvo particolari sorprese, per chiudersi negativamente, mentre la settimana scorsa aveva assunto caratteristiche rialziste.
Questa impostazione alternata di chiusure settimanali rialziste e ribassiste denota una situazione alla ricerca di un trend più definito, che ancora stenta a consolidarsi.
Graficamente, occorre rilevare che i principali indici di riferimento a livello europeo sono ancora al di sopra dei rispettivi supporti di lungo termine, talora, come il Dax, anche al di sopra dei livelli supportivi di medio, violati invece da altri indici, come il FTSE Mib e l’Eurostoxx.
Peraltro, indici come L’Eurostoxx ed il Dax sono ancora inseriti nei canali ribassisti formatisi a partire dai massimi di marzo.
A livello di Top or bottom va segnalato il tentativo di inversione rialzista formatosi, a livello giornaliero e settimanale, in prossimità/corrispondenza del 23 aprile, ma che, alla chuisura di ieri, pare potenzialmente abortito.
La settimana in corso, infatti, teoricamente avrebbe dovuto rappresentare un setup di proseguimento rialzista.
Un miglioramento della situazione è invece segnalato dall’indicatore di direzionalità, che denota, sul time frame giornaliero, il passaggio da una situazione neutro-ribassista a neutrale.
Le prospettive che, a questo punto, si aprono per i principali indici europei, sono le seguenti:
in caso di rottura dei supporti di lungo, possibile formazione di nuovi minimi annuali, con setup temporale verso giungo/luglio, salvo anticipata inversione rialzista sul top or bottom mensile.
In caso di tenuta, probabile formazione di minimi attorno ai livelli attuali, e successiva conferma di ripresa rialzista, al di sopra dei livelli di resistenza dinamica, recentemente raggiunti.