La chiusura di maggio potrebbe mettere le ali alle azioni HERA

La chiusura di maggio potrebbe mettere le ali alle azioni HERA, anche alla luce dei principali dati finanziari relativi al primo trimestre 2021

  • Ricavi a 2.271,8 milioni di euro (+10,5%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 362,0 milioni di euro (+3,7%)
  • Utile netto per gli Azionisti a 132,2 milioni di euro (+6,3%)
  • Indebitamento finanziario netto in forte miglioramento a 3.077,6 milioni di euro, con debito netto/MOL in calo a 2,71x

Dal punto di vista dei fondamentali le azioni HERA sono leggermente sottovalutate sia  che si consideri il rapporto prezzo/utile che il Price to Book ratio. Questo dato è confermato dalle raccomandazioni degli analisti che hanno un consenso medio accumulare e un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 10%.

Tra gli aspetti interessanti del titolo ricordiamo il dividendo il cui rendimento allo stato attuale è superiore al 3%.

La chiusura di maggio potrebbe mettere le ali alle azioni HERA: Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 17 maggio a quota 3,487 euro in rialzo del 2,35% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso è rialzista sia sul time frame settimanale che su quello mensile. Le quotazioni, però, al momento si trovano a contatto con forti zone di resistenza che potrebbero provocare una battuta d’arresto del rialzo in corso.

Sul settimanale le quotazioni al momento sono frenata dall’ultimo ostacolo (area 3,51 euro) che le divide dal II obiettivo di prezzo in area 3,65 euro. Sul mensile, invece, la forte resistenza passa per area 3,53 euro (I obiettivo di prezzo).

Si comprende, quindi, come una chiusura settimanale e mensile superiore a 3,51/3,53 euro farebbe scattare un’ulteriore accelerazione verso gli obiettivi indicati in figura. Di particolare interesse è la massima estensione rialzista sul time frame mensile che si trova in area 5,28 euro. Le azioni HERA, quindi, potrebbero andare verso un apprezzamento di oltre il 50% rispetto ai livelli attuali.

Solo una chiusura settimanale inferiore a 3,276 euro metterebbe in crisi lo scenario rialzista che verrebbe definitivamente accantonato nel caso di chiusure mensili inferiori a 2,975 euro.

Time frame settimanale

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Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.

Time frame mensile

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