Lo consideriamo uno scarto da buttare, eppure è un ottimo fertilizzante, ideale per far ravvivare le nostre piante di basilico

pianta

Il basilico è una pianta incredibile. Abbiamo parlato spesso, qui su ProiezionidiBorsa, delle sue proprietà benefiche, di come utilizzarlo al meglio in cucina e di come coltivarlo senza problemi.

Come ad esempio, in questo precedente articolo: “Il trucco geniale per avere basilico infinito a costo zero e sempre a portata di mano per tutto l’anno”.

Rimanendo sempre in tema giardinaggio, oggi consiglieremo ai nostri Lettori un efficace metodo per concimare il basilico, senza spendere un solo euro.

Lo consideriamo uno scarto da buttare, eppure è un ottimo fertilizzante, ideale per far ravvivare le nostre piante di basilico

Molto spesso può capitare che per vari fattori, il nostro basilico perda un po’ di vigore, fino ad appassire del tutto. A volte è colpa della troppa esposizione solare, o dei parassiti, o della mancanza di nutrienti nel terreno.

Forse non molti sanno, però, che per salvare il basilico basta un ingrediente che le nostre nonne utilizzavano davvero tutti i giorni.

Stiamo parlando del latte, compreso anche quello scaduto da pochi giorni!
Ci sono altri scarti di cucina che sono ottimi come fertilizzanti, come ad esempio i fondi del caffè, gusci d’uovo o bucce di banana.

Ma il latte scaduto non viene mai considerato, pur essendo ricco di nutrienti che possono fare solo del bene alle nostre piante, come vedremo tra poco.

Si può utilizzare il latte scaduto come fertilizzante del basilico?

La risposta a questa domanda è sì!
Il latte, infatti, è ricco di proteine, amminoacidi, zuccheri naturali e soprattutto di sali minerali, fondamentali anche per il nutrimento delle piante.

Lo consideriamo uno scarto da buttare, eppure è un ottimo fertilizzante, ideale per far ravvivare le nostre piante di basilico. Infatti, il latte anche se scaduto da pochi giorni, mantiene comunque le sue proprietà.

Non dobbiamo fare altro che diluire il latte, o latte scaduto, con dell’acqua fresca. Ne basterà davvero pochissimo, anche un cucchiaio ogni 250 ml di acqua.

Proviamo ad effettuare questo trattamento ogni giorno, andando ad eliminare le foglie già compromesse.
Se la situazione è grave, possiamo valutare anche il trapianto in un altro vaso, spostandolo in un posto dove non prenda la luce diretta del sole.