Ecco perché abbiamo sempre sbagliato a condire l’insalata e come trasformarla da un piatto triste ad un piatto gourmet con questo metodo geniale

insalata

L’insalata è un piatto tipico della bella stagione. Fresca e leggera accompagna i nostri pranzi in riva al mare, ma è anche un pasto veloce e salutare da portare in ufficio o in una gita fuori porta.

Come preparare un’insalata

Essa prende il nome dal latino “sal” che significa appunto salata, infatti e così che viene spesso condita soprattutto in Italia. Il piatto è realizzabile in pochi minuti e spesso è usato come contorno, o antipasto, ma negli ultimi 20 anni l’insalata è anche consumata come piatto unico. La base delle insalatone prevede solitamente insalate a foglia verde a cui sono aggiunti altri ortaggi, come pomodori, carote, mais, finocchi… tuttavia ne esistono di tantissime varietà. Possono essere fatte a base di pasta, riso o altri cereali a cui vengono aggiunte fonti proteiche ed altri ortaggi.

Un classico modo per accompagnare le insalate è anche quello di aggiungere al pasto delle fette di pane in modo da renderlo completo. Esiste inoltre una tipologia di pane molto adatta ad un regime alimentare dietetico, così squisito da essere consigliato dagli esperti per le proprietà nutrizionali.

Ma ecco perché abbiamo sempre sbagliato a condire l’insalata e come trasformarla da un piatto triste ad un piatto gourmet con questo metodo geniale.

Il condimento

Sale, olio e aceto, o al massimo limone, sono questi gli ingredienti che si utilizzano più spesso per condire l’insalata. Un gesto tipicamente italiano, ma che è contrario a qualsiasi legge chimica. L’olio infatti permane sulla foglia di insalata mentre gli altri ingredienti che sono a base di acqua no. Questo rende le nostre insalate prive di gusto e anche noiose da mangiare. Ecco perché abbiamo sempre sbagliato a condire l’insalata.

Ma in realtà questi piatti semplici possono trasformarsi in delle delizie tali che sarà impossibile smettere di mangiare, pur rimanendo piatti estremamente salutari.

Come fare a trasformare le insalate in piatti gourmet

L’ingrediente speciale si chiama dressing ed è una salsa, un’emulsione, per la precisione, ben stabilizzata.

Quelli che troviamo in commercio sono tutt’altro che salutari, per tanto meglio realizzarne uno di mano nostra.

Per un dressing che si rispetti dobbiamo unire ingredienti quale olio che dia untuosità, e aceto o limone per l’acidità. Per la sapidità invece possiamo aggiungere del sale o della salsa di soia. Dello zucchero o miele o sciroppo d’acero per la dolcezza e il contrasto. Come stabilizzante possiamo ricorrere a senape, yogurt, o maionese. Al tutto possiamo aggiungere delle erbe aromatiche.

Aggiungere tutti gli ingredienti in un mixer e mescolare fino ad ottenere un composto vellutato da cospargere sull’insalata.

Un piccolo accorgimento che trasformerà i nostri piatti in prelibatezze da leccarsi i baffi.

Consiglio pratico

È di fondamentale importanza condire l’insalata poco prima di servirla o stesso in tavola, al fine di non rovinarne la consistenza ed alterarne il sapore.