La Borsa di Milano da qualche seduta sta attraversando una forte compressione dei prezzi che presto gli porterà a fare un deciso movimento. Intanto il settore bancario inizia a muoversi al rialzo. Tra questi titoli uno in particolare ha ottime prospettive, Popolare di Sondrio. Piazza Affari si mostra incerta ma questo titolo bancario promette un’esplosione dei prezzi.
Il listino milanese vicino a un deciso movimento dei prezzi
La Borsa di Milano prosegue il suo andamento laterale partito ad inizio settimana. Nelle ultime tre sedute i prezzi hanno realizzato un massimo e un minimo molto simili. In queste tre sedute è accaduto sempre lo stesso fenomeno. I prezzi del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) quando arrivano attorno a 24.350 punti rimbalzano e salgono fino a 24.550 punti e qui si fermano. Poi invertono la tendenza e tornano a scendere. La compressione all’interno di 200 punti non può durare a lungo. Nelle prossime sedute si assisterà ad un movimento deciso. Potrebbe essere quella di oggi, oppure quella di domani. Concentriamoci su quello che può accadere oggi.
Secondo l’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa, oggi i prezzi del Ftse Mib in apertura potrebbero arrivare nuovamente in area 23.350/23.400 punti, per poi rimbalzare. Sarebbe un segnale negativo se dovessero scendere sotto questo livello, perché potrebbero raggiungere i 24.200 punti e poi scendere verso i 24.000 punti.
Al contrario, un’accelerazione rialzista si avrebbe con il superamento dell’ostacolo posto a 24.550 punti. Se si verificasse quest’ipotesi, i prezzi potrebbero salire fino a 24.750/24.800 punti.
Piazza Affari si mostra incerta ma questo titolo bancario promette un’esplosione dei prezzi
Nell’analisi di ieri, abbiamo scritto come il settore bancario da qualche tempo sia in tensione rialzista. L’indice settoriale europeo (Stoxx Banks) è salito di oltre il 30% da ottobre. Fanno invece più fatica le banche italiane. Tra queste una più delle altre sembra destinata ad un futuro prossimo brillante, Popolare di Sondrio. Ieri il titolo ha guadagnato il 3,4%, chiudendo a 3,286 euro. Ma quella di ieri è stata solo l’ultima di molte sedute al rialzo. Negli ultimi 7 mesi i prezzi dell’azione sono saliti del 130%. Ma ciò che è ancora più indicativo è che hanno superato il livello di prezzo segnato prima dello scoppio della pandemia.
Il titolo ha grandi margini d’apprezzamento. Il prossimo obiettivo è posto a 4 euro, lontano un 20% dai valori di chiusura di ieri. Il superamento dei 3,3 euro darà al titolo una spinta per il raggiungimento di quel traguardo. Al ribasso si potrebbe assistere anche al ritorno verso 3,1 euro. Scatterebbe un allarme solamente se questo supporto non reggesse, perché i prezzi calerebbero fino a 2,9 euro.