Non più tardi di qualche giorno fa, Mario Draghi si è posto come garante per le future riforme italiane. Una garanzia offerta all’Europa, e nello specifico alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Dato il gesto inusuale (il tutto sarebbe infatti avvenuto durante una telefonata dai toni perentori) in molti hanno guardato a Draghi come un personaggio di svolta per la politica italiana. E forse anche per l’economia dal momento che in Parlamento si sta giocando la partita per il Recovery Plan. Con la forza persuasiva del suo Whatever it takes, a suo tempo Mario Draghi riuscì a salvare l’euro.
Dalla FED alla BCE
In questo susseguirsi di eventi la settimana scorsa Christine Lagarde ha confermato, punto per punto, la politica accomodante della BCE. Oggi le attese sono tutte per una strategia simile anche da parte della Federal Reserve. Perciò, chi prevarrà tra Lagarde e Powell e su quali Borse puntare tra Europa e Wall Street o addirittura su Draghi?
La domanda nasce da una considerazione molto semplice: i mercati sono stati i primi ad avvantaggiarsi delle operazioni di stimolo monetario. E come conseguenza ultima, anche le rispettive economie. La gara nel lungo percorso di ripresa tra Europa e Stati Uniti vedrebbe avvantaggiati, almeno per il momento, questi ultimi. I dati macro in arrivo da oltreoceano assegnano a Washington la palma della vittoria. Ma resta sempre il rischio dell’inflazione.
Quello del rialzo dei prezzi, indubbio soprattutto sul fronte delle materie prime, è un argomento che ha aperto un dibattito ampio. Soprattutto in considerazione delle dichiarazioni della stessa FED, di voler restare “dietro la curva” dell’inflazione. Da Pimco, quello del rialzo dei prezzi al consumo è considerato un fenomeno temporaneo che rallenterà entro la fine del 2021. Nel breve, però, troverà linfa vitale all’interno della forte ed improvvisa crescita in arrivo con il post Covid. Come anche dall’aumento, già citato, dei prezzi delle materie prime.
Chi prevarrà tra Lagarde e Powell e su quali Borse puntare tra Europa e Wall Street o addirittura su Draghi?
Per quanto riguarda la ripresa, il BlackRock Investment Institute punta sugli States. Forte anche degli ottimi dati sulle trimestrali sia del settore bancario che dei grandi nomi del tecnologico. Inoltre sebbene lo stato di buona salute dell’economia USA sia in fase di rafforzamento, non sta portando ad un aumento incontrollato dei rendimenti sui decennali a stelle e strisce. Quindi, per BlackRock, sebbene ci sia ancora qualche rischio di volatilità, è Washington a vincere la gara.