Mercati Europei al test dei supporti

Portofino

Abbiamo già sottolineato, in precedenti articoli, il rilievo dei livelli di prezzo raggiunti dai principali indici azionari europei.

Nel corso di questa settimana, al momento in cui scriviamo, tali livelli sono stati messi a dura prova, ma non c’è stata ancora una conferma di una loro rottura ribassista.

Infatti, non si è ancora assistito ad una rottura relativa all’intera escursione di una barra giornaliera, ed anzi, proprio nella giornata di ieri, c’è stato un tentativo di inversione rialzista, sul time frame giornaliero, secondo il metodo Top or bottom.

Rimane quindi grande incertezza sulla situazione, complici le tensioni relative alla tenuta dell’euro, ed in particolare agli sviluppi della Grecia.

Possiamo quindi dire che ci troviamo di fronte a sviluppi nodali:

o tenuta dei supporti, e successiva rottura delle resistenze dinamiche, in cui i corsi sono inquadrati, oppure conferma ribassista, alla conferma del cedimento dei dianzi indicati livelli supportivi.

Quale scenario prevarrà?

In ottica rialzista possiamo ricordare che talora, quando a metà maggio si è assistito ad un periodo ribassista, invece che ad un periodo rialzista, in particolare nel periodo che va da metà marzo a maggio, c’è una certa probabilità di inversione rialzista per i mesi a seguire.
Inoltre ci troviamo in corrispondenza di un setup temporale del Time factor.
A parte tale statistica ciclica, è comunque prematuro definire le sorti dei mercati europei, e non resta, quindi, che seguirne attentamente l’evoluzione.

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