Gli assegni delle pensioni INPS saranno più bassi per questa ragione ma la sorpresa arriva sulla tredicesima

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Attraverso un recente messaggio l’INPS ha reso note le nuove modalità di distribuzione della tassazione IRPEF sul alcune pensioni. Ad un assegno mensile più basso si affiancherà una tredicesima più sostanziosa. Di seguito illustriamo i dettagli della procedura e le tipologie di pensione per le quali trova applicazione la regola.

Quali sono le novità che l’INPS comunica

Arrivano delle importanti novità per alcune pensioni INPS. A partire da quest’anno la maggiore tassazione IRPEF sulla tredicesima sarà equamente distribuita su tutte le mensilità. La regola è già valida dallo scorso gennaio 2021 e si conferma anche per le successive del corrente anno. Nello specifico, tale differente distribuzione interessa i lavoratori dipendenti del settore privato e gli autonomi che non percepiscono altre prestazioni di tipo pensionistico.

Questa è la spiegazione che si evince dal messaggio INPS n. 1359/2021 attraverso il quale l’istituto spiega le ragioni delle variazioni. Questi pensionati non hanno da preoccuparsi, gli assegni delle pensioni INPS saranno più bassi per questa ragione ma la sorpresa arriva sulla tredicesima. Se una equa distribuzione dell’imposta IRPEF su tutti i mesi porta ad un assegno mensile leggermente più basso, la tredicesima invece aumenta. In buona sostanza, non cambierà nulla sull’ammontare della tassazione. Semplicemente la nuova distribuzione delle quote potrebbe far oscillare gli importi mensili ma senza per questo determinare perdite. Il prelievo fiscale complessivo difatti resta sempre identico e garantisce una tassazione maggiormente omogenea.

Gli assegni delle pensioni INPS saranno più bassi per questa ragione ma la sorpresa arriva sulla tredicesima

Come molti sapranno, anche le pensioni rientrano tra i trattamenti economici soggetti ad imposta IRPEF. Quest’anno la maggiore quota che solitamente grava sulla tredicesima verrà dunque equamente spalmata nei vari mesi. Ecco dove risiede la ragione di assegni più bassi di qualche decina di euro.

Come molti sapranno, generalmente le detrazioni fiscali si applicano alle mensilità da gennaio a dicembre. Da questo computo si esclude la tredicesima mensilità sulla quale di conseguenza grava un’imposta IRPEF più alta. Da ciò ne consegue un importo netto della tredicesima diminuito. A partire da quest’anno la tassazione IRPEF sulla tredicesima dei pensionati nella Gestione Privata diventa più omogenea e si distribuisce su tutte le mensilità. Da qui la naturale conseguenza che vede assegni mensili leggermente più bassi ma una tredicesima più sostanziosa nei fatti.

Questo sistema dovrebbe garantire che la tassazione che grava sulla tredicesima mensilità sia dunque di importo simile a quello degli altri ratei pensionistici. In siffatta maniera si eviterebbe di applicare trattenute più elevate all’ultimo pagamento dell’anno. I pensionati interessati potranno consultare il criterio di calcolo sul portale INPS per mezzo del modello OBIS/M. Gli assegni delle pensioni INPS saranno più bassi per questa ragione ma la sorpresa arriva sulla tredicesima dunque.

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