Le pizze surgelate non sono tutte uguali. Alcune sono esageratamente costose, altre difficili da tagliare, altre ancora sanno di tutto, tranne che di pizza. Vediamo oggi quali sono i parametri giusti per individuare una buona “pizza d’emergenza” quando è ancora surgelata.
La pizza da freezer non è un piatto gourmet, dunque quelli che la consumano spesso, di solito sono poco adatti a dare dei giudizi. Anche i professionisti della pizza, i pizzaioli, non sono sempre molto obiettivi. Chi la impasta o la cuoce, non assaggerebbe mai un prodotto surgelato, neanche sotto tortura. Ecco, dunque, i parametri standard stilati da alcuni chef e raccolti da noi Esperti di Cucina di ProiezionidiBorsa.
Meglio quelle coi bitorzoli
Molte pizze surgelate sono vendute in scatola, altre semplicemente avvolte nel cellophane. Queste ultime ci permettono una selezione più diretta, se non ci piace comprare a scatola chiusa. Alcune pizze, nonostante la brina, mostrano un bordo irregolare, talvolta abbrustolito, coi bitorzoli.
Si tratta di un tocco di artigianalità, è sempre un buon indizio. Altre sono “a macchia di leopardo”, segno di un buon rapporto tra pomodoro e mozzarella. Attenzione a quelle col bordo tutto uguale, troppo industriale. E a quelle troppo rosse, segno di totale assenza di mozzarella.
Inutile sperare nella mozzarella filante raffigurata su etichette e confezioni. È difficile che accada per una margherita surgelata. Perché prima di tutto ci vorrebbe la mozzarella in quantità significativa. E questo nelle pizze da freezer non succede.
Il diametro? È variabile
Come si sceglie la migliore pizza surgelata utile per le emergenze. Prima di passare al gusto, vediamo il rapporto qualità/prezzo.
Una normale pizza surgelata misura non meno di 26 centimetri. Raramente se ne trovano di 28. Quelle contenute nelle scatole sono di 25 centimetri, altre scendono fino a 24 centimetri. Quelle soffici e alte 2 centimetri non sono mai troppo grandi. Accade invece per le ultrasottili, con bordo appena accennato.
Attenzione alla pizza quadrata. Talvolta sulla scatola c’è scritto 26 per 38, ma sono le misure della confezione. La pizza dentro è 23 per 35. Bella fregatura.
Come si sceglie la migliore pizza surgelata utile per le emergenze
L’affettabilità della pizza si misura utilizzando l’apposita rotella verticale. Gommose, dure, secche. Non si è mai davvero soddisfatti con la pizza da freezer.
A proposito di gusto, invece, ci sono pizze surgelate che hanno un sapore molto industriale, i pomodori sono aciduli. Talvolta l’origano è marcatissimo. Se il pomodoro è troppo chiaro, scappiamo. È un sugo. Dunque, la pizza saprà di lasagna delle mense.
Quando è il bianco a prevalere in superficie, la mozzarella è un bluff: troviamo in realtà un impiastro di stracchino o di formaggio.
Rapporto qualità prezzo
Meglio le pizze sottili che costano da 95 centesimi a 1,30 centesimi. Troppo care le pizze a media altezza con prezzo compreso fra 1,80 e 2,80 euro. Le pizze ultra-soffici a doppio formaggio costano circa 3 euro.
Non vale quasi mai la pena di prendere una pizza surgelata che costi più di 4 euro. Sono molto più scadenti di quelle che si gustano in panetteria. Se c’è una pizzeria nelle vicinanze, meglio ordinare una pizza fragrante su una piattaforma online e aspettare il raider. Una pizza a Milano centro costa, in totale, 7,32 euro.