Pochi lo sanno, ma la posizione dei nostri occhi ci dà importantissime informazioni sulla nostra natura

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Pochi lo sanno, ma la posizione dei nostri occhi ci dà importantissime informazioni sulla nostra natura! Lo sappiamo bene, i nostri occhi hanno un ruolo importantissimo nella nostra vita. Il modo in cui vediamo dipende da molti fattori. Tra questi spicca anche la posizione.

Gli occhi degli animali

Non è solo la posizione degli occhi degli umani a essere importante. L’evoluzione ha fatto sì che la posizione degli occhi di qualunque specie abbia una funzione ben precisa. Se ogni animale ha quindi una posizione particolare, possiamo identificare però delle macro-categorie. Possiamo infatti dividere gli animali tra prede e predatori. La posizione degli occhi aiuta gli animali proprio a cacciare meglio o a scappare dai predatori. Gli erbivori, o le prede in genere, hanno tendenzialmente gli occhi posti ai alti del capo.

Così l’angolo della loro visuale è molto ampio e possono identificare potenziali predatori che arrivano da quasi tutte le direzioni. I predatori hanno invece molto spesso i cosiddetti occhi frontali. Avere tutti e due gli occhi sul davanti del capo riduce lo spazio visivo. Fa aumentare però la percezione della profondità, importante per calcolare bene le distanze durante la caccia. Che dire quindi della posizione degli occhi dell’uomo?

Il significato della posizione

Pochi lo sanno, ma la posizione dei nostri occhi ci dà importantissime informazioni sulla nostra natura, ma gli studiosi non sono tutti d’accordo. Sappiamo bene di non essere predatori per natura come possono esserlo i leoni. Sembra però che la posizione degli occhi frontali possa essere legata comunque alla caccia. Secondo il neurobiologo John Allman, ad avere gli occhi posti sulla parte anteriore del capo sono soprattutto i predatori notturni. L’ipotesi è quindi che i nostri antenati primati fossero cacciatori notturni. C’è però chi pensa che la posizione degli occhi dipenda dall’habitat in cui si sono evoluti i nostri progenitori.

Per vivere sugli alberi e saltare da un ramo all’altro è importantissimo percepire bene le distanze. Le cadute possono infatti essere fatali. Un articolo di Eric Denion pubblicato su Nature Scientific Reports, sembra comprovare questa teoria. Pare che gli occhi dell’uomo si siano leggermente spostati verso i lati del volto in confronto a quelli di altre scimmie che hanno continuato a vivere tra gli alberi. Lo spostamento dei nostri antenati negli spazi aperti delle savane sembra aver quindi ridotto il bisogno per una visione frontale.