Gli errori più comuni che tutti tendiamo a fare quando prendiamo questo tipo di farmaco molto diffuso

compresse

Quasi tutti, più o meno una volta al giorno, assumiamo una pasticca. Di certo chi soffre di patologie croniche. Ma anche più semplicemente le donne che assumono la pillola anticoncezionale oppure chi soffre di qualche allergia.

A parte l’assunzione quotidiana di determinati farmaci, capita poi spesso di dover assumere un antidolorifico o un antinfiammatorio. Un mal di testa, il mal di schiena, uno strappo muscolare, il torcicollo, il mal di pancia prima del ciclo… Sono davvero tanti i disturbi che, anche se passeggeri e non gravi, necessitano l’assunzione di un medicinale. E la maggior parte di questi si trova in genere sotto forma di pasticche, compresse o capsule, che dir si voglia.

Nonostante si tratti della tipologia di farmaco più diffusa, sono molte le persone che hanno difficoltà ad ingoiare una pastiglia.

Fattore psicologico

Partiamo subito con il dire che, chi non riesce a “mandare giù” una pasticca ha un blocco psicologico. Non si tratta di un vero e proprio problema fisico, bensì di una paura, una forma di ansia che si manifesta in questa maniera. È proprio l’idea di ingerire un corpo solido (di solito di piccole dimensioni) tutto per intero che provoca questa incapacità.

Gli errori più comuni che tutti tendiamo a fare quando prendiamo questo tipo di farmaco molto diffuso.

Chi presenta difficoltà ad ingerire una compressa tende a cercare tutti gli escamotage possibili ed immaginabili per facilitare l’impresa.

Nonostante le buone intenzioni, spesso però si compiono degli errori madornali. Vediamoli insieme.

Masticare le compresse

In genere non si deve fare. Le compresse nascono come tali perché come tali vanno utilizzate. Comunque sia, per togliersi il dubbio, prima di triturare o masticare le pasticche, consultare il proprio medico curante o leggere il foglietto illustrativo.

Quasi tutte le compresse vanno ingoiate intere, soprattutto se rivestite da una pellicola gastro-resistente.

Schiacciare le compresse

Questa cosa la fanno spesso i genitori per far ingerire ai propri figli le compresse di antibiotico, che in genere sono molto grosse. Ma ciò è sbagliatissimo. Se schiacciata o ridotta in tanti frammenti, una compressa non svolge la sua funzione in maniera adeguata e vede diminuire la sua efficacia. Le compresse sono prodotte in modo tale da liberare il loro principio attivo in maniera graduale.

Aprire le capsule

Ecco un altro rimedio che spesso utilizzano i genitori. Le capsule non vanno mai aperte. Sono realizzate in questa maniera proprio per veicolare il principio attivo direttamente nell’intestino. L’involucro esterno è infatti costituito da un materiale che riesce a resistere all’attacco dei succhi gastrici.

E se dopo aver visto gli errori più comuni che tutti tendiamo a fare quando prendiamo questo tipo di farmaco molto diffuso non riuscissimo comunque ad inghiottire con facilità una compressa, meglio chiedere al medico. Se possibile, questi ci potrà prescrivere un farmaco con lo stesso principio attivo ma assimilabile con altre modalità.